Francia, incendio doloso distrugge campo migranti a Dunkerque

E’ rimasto solo “un mucchio di cenere” del campo di accoglienza per migranti Grand Synthe situato alle porte della città di Dunkerque, nel nord della Francia, distrutto da un incendio che gli inquirenti ritengono abbia origine dolosa. Il campo accoglie i migranti in attesa di attraversare la Manica per arrivare in Inghilterra.

L’incendio

L’incendio si è sviluppato nella tarda serata dopo una lite tra afghani e curdi iracheni, che ha lasciato sette feriti all’arma bianca. Un responsabile locale, Oliver Caremelle il rogo è stato “appiccato deliberatamente”. Il prefetto della regione settentrionale francese, ha riferito che almeno 10 persone sono rimaste ferite e le fiamme hanno distrutto gran parte delle 300 casupole prefabbricate del campo. La colonna di fumo sviluppata dalle fiamme era visibile a diversi chilometri di distanza. Tutti i migranti sono stati evacuati dal campo e saranno rialloggiati in un centro di emergenza, ha aggiunto il prefetto, osservando che sarà “impossibile ricostruire le casupole dove erano prima”.

Il Grande-Synthe

La popolazione del Grande-Synthe è aumentata enormemente da quando, lo scorso ottobre, è stato abbandonato l’altro grande campo profughi sulle coste settentrionali francesi, la Giungla di Calais che era a circa 40 chilometri di distanza. Aperto nel marzo 2016, grazie all’impegno di Medici senza Frontiere e della città di Grande-Synthe, il campo ha registrato diversi altri incidenti violenti negli ultimi mesi.