Mal di primavera, come affrontarlo

Svegliarsi con la luce del sole che entra dalle finestre, rincasare ancora quando è ancora giorno, sono piccole coccole che la primavera regala al nostro umore. La biochimica c’insegna che i neurotrasmettitori della serotonina sono maggiori con l’aumentare della luce, perciò i livelli dell’ormone del buonumore sono più alti in primavera. Canalizzare questa buona energia potrebbe essere un buon punto di partenza per prendersi cura del proprio corpo: praticare uno sport e fare più attenzione a quello che si porta in tavola. L’aumentare delle ore di luce può migliorare le forme di depressione stagionale, l’intensità della luce del sole al mattino è molto potente, ma al contempo in alcune persone la primavera porta con sé una ricaduta depressiva dovuta al cambiamento repentino del bioritmo che può causare insonnia durante la notte.

Non mancano casi, in primavera, di comparsa di alcuni disturbi stagionali dovuti ai ritmi forzati della vita odierna, il corpo appesantito manifesta affaticamento e stanchezza che possono essere combattuti attraverso un’ecologia comportamentale che abbia come obiettivo il raggiungimento di uno stato di benessere psicofisico.

Svegliarsi di buon mattino, avere il tempo per una passeggiata e una doccia aiuterebbe
a rigenerare completamente il corpo, affrontando la giornata con più energia. Una buona colazione rappresenta la regola d’oro; è fondamentale mettere in tavola per la colazione carboidrati complessi contenuti nei biscotti, nei cereali e nel pane, meglio se integrali, abbinati ad alimenti proteici che aumentano il senso di sazietà e influenzano positivamente i livelli di glicemia nel sangue, come yogurt, latte, bevande vegetali di soia e di mandorle. Mai dimenticare che è sempre il momento giusto per concedersi un tè, un infuso oppure una tisana, l’importante è che siano bevande non zuccherate. Un consumo regolare garantisce
la reintegrazione di liquidi, soprattutto se nel tempo è stata instaurata con l’acqua una relazione complicata e difficile. Fare attenzione alla spesa, alla lettura delle etichette (meno ingredienti sono contenuti in un a confezione meglio è), la scelta di cibi vegetali ad ogni pasto e la predilezione di cotture sane favorirebbero la pratica di una alimentazione rigenerante e depurativa utile in questa bella stagione. Un regime alimentare rigenerante tiene conto di diversi bisogni da soddisfare:

– Dedicare la giusta attenzione ad ogni pasto e non saltare i piccoli spuntini necessari per non arrivare affamati ai pasti principali;

Pianificare la spesa uscendo di casa con la lista del cibo da acquistare e pianificare l’organizzazione settimanale dei pasti, questo metodo gioverà alla tasca e alla salute;

– Non manchino mai i colori della natura in tavola, una porzione di verdura e ortaggi di stagione cotti o crudi devono essere abbinati sempre ai pasti per praticare un’alimentazione sana;

– Scegliere pane e pasta integrali non perché si sta seguendo un regime alimentare ipocalorico ma per apportare un maggiore contenuto di fibre utili alla salute dell’intestino;

Bere acqua, qualche bicchiere, anche durante i pasti per raggiungere prima il senso di sazietà;

Prediligere i legumi, 2- 3 volte a settimana, in sostituzione dei secondi piatti di carne o di pesce;

– Praticare un’attività fisica rigenerante e rilassante, meglio se all’aperto.
Per il risveglio del corpo nella stagione primaverile, speciali erbe da infondere in acqua potrebbero aiutarci a drenare, depurare, sgonfiare e rilassare l’organismo. Tutte le erbe utilizzate in inverno per preparare infusi caldi, ora possono essere utilizzati per la preparazione di quelli freddi, senza alterare le proprietà e i benefici rilasciate dalle piante utilizzate. L’unica premura resta la scelta di un’acqua poco dura, minimamente mineralizzata.

Se abbiamo poco tempo a disposizione per la preparazione di tisane e di infusi potremmo
prepararne la mattina e consumarli nel corso della giornata. Queste bevande apportano all’organismo molteplici vantaggi aiutandolo ad eliminare le tossine assorbite con l’inquinamento, il fumo, i farmaci e una cattiva alimentazione, e non solo esse rappresentano una valida pausa relax.