Bob Dylan nel weekend a Stoccolma per ritirare il Nobel

Bob Dylan ritirerà il premio Nobel nel weekend a Stoccolma, dove si recherà in occasione di due concerti. Ad annunciarlo, sul suo blog, è Sara Danius dell’Accademia di Svezia: “La buona notizia – scrive – è che l’Accademia di Svezia e Bob Dylan hanno deciso di incontrarsi questo fine settimana. L’Accademia consegnerà il diploma di Nobel e la medaglia e si congratulerà con il Premio Nobel per la Letteratura. Sarà una riunione intima e nessun giornalista sarà presente, tutto secondo i suoi desideri”.

Il rifiuto di Dylan

Dopo oltre un mese di silenzio (ben trentadue giorni), Bob Dylan aveva fatto sapere che non avrebbe presenziato alla cerimonia del 10 dicembre. Per tanto, non ha potuto ritirare il premio di persona. Il motivo della sua assenza erano alcuni “impegni presi in precedenza”. A rendere noto il rifiuto del cantate fu la stessa Accademia svedese. Secondo quanto riferito lo scorso anno dall’Accademia, l’artista era dispiaciuto di non poter partecipare e “ha sottolineato di essere molto onorato per il riconoscimento”. Così si era conclusa la vicenda del silenzio dell’artista nei i giorni seguenti l’assegnazione del premio e le polemiche intorno alla decisione del comitato.

Il silenzio del cantante

L’Accademia ha dichiarato di aver ricevuto solo il 15 novembre 2016 una lettera nella quale l’artista “spiegava di non potersi rendere disponibile a raggiungere Stoccolma per ritirare il premio”. Nei giorni successivi all’assegnazione del riconoscimento, il 13 ottobre scorso, Dylan si era reso irreperibile e gli accademici non erano riusciti neppure a comunicargli la notizia in maniera ufficiale. Soltanto una settimana dopo il musicista decise di accettare, con un piccolo riferimento in una pagina del suo sito. Ma dopo qualche ora, la dicitura era sparita, provocando una valanga di critiche. L’Accademia di Svezia ha affermato di rispettare la decisione di Dylan, anche se il fatto che un premiato accetti il Nobel e poi non si rechi a Stoccolma senza ragioni di forza maggiore “è un evento eccezionale”.