Lettera dell’Olp a Mogherini: “Stop agli incontri Ue-Israele a Gerusalemme”

Il dirigente dell’Olp Saeb Erekat, in una lettera indirizzata a Federica Mogherini, ha chiesto che rappresentanti dell’Unione Europea cessino di incontrare a Gerusalemme esponenti ufficiali del governo israeliano; ciò almeno fino a quando Tel Aviv autorizzerà la riattivazione (dopo una chiusura imposta da oltre 15 anni) della Orient House, la sede di rappresentanza palestinese a Gerusalemme est. La notizia, pubblicata oggi da Haaretz, non ha per il momento conferme ufficiali. Nella lettera, prosegue il giornale, Erekat esorta a mettere fine a quella che definisce ”una politica passiva dell’Ue verso la Palestina e Gerusalemme”. Il giornale rileva che di norma esponenti europei fanno attenzione ad incontrare funzionari israeliani solo nel settore occidentale di Gerusalemme, e che comunque la rappresentanza diplomatica dell’Ue in Israele si trova a Tel Aviv.

Intanto il presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) ha insignito del suo massimo premio d’onore l’esponente dell’Onu Rima Khalaf. Vicesegretario delle Nazioni Unite, Khalaf si è dimessa dopo che il capo del Palazzo di vetro Antonio Guterres ha criticato un rapporto della Commissione da lei diretta in cui si accusa Israele di aver stabilito “uno stato dell’apartheid” in Cisgiordania. Lo ha riferito l’agenzia Wafa spiegando che il premio è stato assegnato a Khalaf in riconoscimento “del suo coraggio e sostegno” al popolo palestinese. Secondo la stessa fonte, in una conversazione telefonica Abu Mazen ha sottolineato a Khalaf che il popolo palestinese “apprezza la sua posizione umanitaria e nazionale”.