Allarme terrorismo in Germania: chiuso centro commerciale di Essen

Trascorse appena 24 ore dall’attacco del folle di Dusseldorf, la Germania è stata nuovamente messa in allerta, stavolta a Essen, nella regione del Nord Reno-Westfalia, dove un centro commerciale (uno dei più grandi d’Europa) è stato evacuato dalle Forze dell’ordine, secondo le quali esisteva “un concreto rischio di attacco terroristico”. E’ stato così precluso l’accesso ai negozi e ai parcheggi sotterranei per i clienti, mentre il perimetro del megastore veniva occupato dagli agenti, pronti a pattugliare l’area per tutta la giornata dell’11 marzo, al fine di scongiurare la possibilità di un attentato che, secondo quanto riferito da un portavoce della polizia tedesca, sarebbe stata comunicata da “altre autorità”. Anche una vicina fermata della metropolitana è stata messa sotto presidio.

Il possibile attentato

Il centro commerciale in questione è il Limbecker Platz, un complesso di oltre 200 punti e 70 mila metri quadri di superficie, il quale conta ben 60 mila visite giornaliere. Circostanza, questa, che ha indotto le Forze dell’ordine ad applicare immediatamente le misure di prevenzione, impedendo l’accesso ai clienti e predisponendo l’area per contrastare il possibile attentato che, secondo quanto riportato dalla “Bild”, sarebbe stato pianificato nei minimi dettagli, con tanto di luogo e ora (notizia riportata dalla rete “N-Tv”), informazioni probabilmente arrivate alle orecchie della polizia dalle voci dei servizi segreti tedeschi. Stando a quanto emerso finora, gli attacchi avrebbero potuto essere più di uno.

I precedenti

La chiusura del Limbecker si inserisce nel programma antiterrorismo sviluppato dal governo tedesco a seguito dei recenti attentati (tre messi in atto nel 2016) di matrice fondamentalista e, d’altronde, quella di Essen non è la prima misura preventiva adottata dalla Germania in virtù di un allarme terrorismo (i casi precedenti ad Hannover, quando venne annullato l’incontro amichevole di calcio fra i tedeschi e la nazionale dei Paesi Bassi dopo i fatti di Parigi, e Monaco di Baviera, nel 2015, quando la stazione ferroviaria è stata evacuata per un’allerta simile). Inoltre, alcuni giorni fa, il capo della sicurezza interna tedesca, Hans-Georg Maassen, aveva già diramato un’allerta generale, stimando in 1600 i possibili attentatori presenti sul suolo della Germania.