Servizio baby-sitter in ospedale per incentivare i controlli contro il tumore al seno

Buone nuove per mamme e bambini di Milano. L’ospedale crea uno spazio ad hoc in cui mamme e nonne possono lasciare i propri bambini mentre ricevono le dovute cure per la prevenzione e controlli per sconfiggere il tumore al seno. Un ambiente polifunzionale, dunque, in cui possono interagire pazienti, volontari e personale medico, realizzato con il contributo dei volontari e del mondo del design.

L’idea

L’idea nasce a Milano, dove si è notato che molto spesso, madri e nonne rimandano i controlli perché impegnate ad accudire i propri piccoli, o perché non hanno modo di ricorrere ad una baby-sitter. Oggi dal tumore al seno si può guarire, e una delle armi più efficaci è la diagnosi precoce. Alla Radiologia Senologica del Policlinico di Milano, si effettuano oltre 33.000 controlli all’anno (circa 150 al giorno), allo scopo di individuare un eventuale tumore in una fase iniziale che possa garantire una miglior qualità di vita e percentuali di guarigione sempre più elevate. Un numero elevato, ma l’obiettivo è raggiungere sempre più donne così da poter realizzare una prevenzione ai massimi livelli. Per questo il Policlinico ha voluto dare una mano a molte donne, allestendo una sala baby-sitter.

La Poli.Comfort Room

All’interno della Radiologia Senologica, situata alla Clinica Mangiagalli, è stata allestita così la Poli.Comfort Room, uno spazio multifunzionale in cui i bambini delle pazienti possono aspettare la propria mamma, o la propria nonna, mentre fa i controlli. E’ un ambiente colorato, con arredi studiati per far sentire i piccoli a proprio agio. Qui si può giocare, leggere libri, fare i compiti o guardare i cartoni su un grande schermo. E anche se la Radiologia, per forza di cose, si trova nei sotterranei, non è affatto un luogo buio: una speciale finestra tecnologica ricrea la luce naturale del sole, così che i bimbi si possano sentire sempre a un passo dall’aria aperta. A giocare con i piccoli, i volontari ospedalieri dell’Abio (Associazione per il Bambino in Ospedale), che si prendono cura di loro e li seguiranno nelle varie attività.

Un modello da seguire

“Questo progetto, di cui sono molto orgoglioso e che ho fortemente voluto, è un ulteriore tassello di un piano generale di umanizzazione del nostro ospedale che vogliamo portare avanti in diversi reparti – spiega Marco Giachetti, Presidente del Policlinico -. Abbiamo iniziato negli spazi all’aperto, poi in Radiologia pediatrica, e oggi affrontiamo il tema della donna e della prevenzione. Sono quelle operazioni che chiamo piccole grandi cose per la sanità milanese e che penso siano fondamentali per un approccio verso l’utente nelle sue necessità quotidiane”.

Non solo bambini, anche mamme

La Poli.Comfort Room potrà ospitare, oltre ai bambini, anche le mamme che attendono la visita o l’esito di un esame. Nel frattempo, possono anche lavorare a maglia la lana insieme alle volontarie del reparto per il progetto “Gomitolo rosa”, finalizzato alla raccolta fondi per sostenere le associazioni di volontariato in ambito oncologico. Un’attività che era già presente in Radiologia Senologica, reparto pioniere del progetto, che oggi si è diffusa in molti altri ospedali italiani e che trova ora una collocazione migliore e più confortevole. Anche le mamme che devono allattare possono trovare un loro spazio (con la giusta privacy) e comode poltroncine. La stanza potrà essere poi utilizzata anche dal personale di reparto per meeting e riunioni, in modo da sfruttarla in tutte le sue molteplici funzionalità.

Il reparto di Senologia

“Il nostro reparto di diagnostica senologica, costituito esclusivamente da personale femminile, è da sempre impegnato a promuovere la prevenzione in ambito oncologico, condividendo e comprendendo tuttavia le esigenze e le difficoltà delle donne, mogli e madri lavoratrici – spiega Maria Silvia Sfondrini, Responsabile della Radiologia Senologica del Policlinico -. Pertanto negli anni abbiamo cercato di unire l’elevata professionalità degli operatori e la disponibilità di apparecchiature tecnologiche sempre all’avanguardia con un’adeguata accoglienza delle pazienti, facilitando i percorsi, ampliando le fasce orarie disponibili, curando il rapporto tra tutti gli operatori e le pazienti e cercando di rendere l’ambiente ospedaliero più gradevole e meno angosciante: abbiamo pertanto aderito con entusiasmo a questa bellissima iniziativa di condivisione degli spazi”.

I collaboratori

La Poli.Comfort Room è stata realizzata grazie al prezioso contributo di diverse aziende del mondo del design, che hanno donato interamente opere ed arredi, e grazie alla Fondazione Visitatrici per la Maternità Ada Bolchini Dell’Acqua Onlus che ha donato il progetto di umanizzazione pittorica di Sally Galotti. “Grazie al mio lavoro di architetto – prosegue Giachetti – sono riuscito a coinvolgere aziende leader del settore del mobile e dell’illuminazione, che ringrazio, e attraverso i loro prodotti abbiamo potuto realizzare non solo un luogo utile, ma anche bellissimo”.