Norcia, consegnate le prime 18 casette ai terremotati

Sono state consegnate questa mattina le prime 18 casette di legno a San Pellegrino di Norcia. Essa sono le prime abitazioni completate nell’intera area del Centro Italia colpita dal sisma dello scorso agosto.

La cerimonia di consegna

Il sindaco, Nicola Alemanno, ha dato le chiavi degli alloggi alle famiglie aventi diritto. Tanta l’emozione, così come anche le lacrime che scorrevano sui volti delle persone che hanno potuto prendere possesso delle abitazioni dotate di ogni confort: all’interno sono completamente arredate con tanto di stoviglie, asciugamani, biancheria e pentole. “Questo è il risultato dello sforzo di cinque mesi difficili, ma è anche la risposta migliore che lo Stato potesse dare, oggi possiamo dire che le istituzioni qui hanno lavorato come meglio non si potesse, nonostante le tante difficoltà”, ha detto il sindaco. Al taglio del nastro ha partecipato anche l’assessore regionale Fernanda Cecchini, che ha ribadito: “lo Stato c’è e continuerà ad esserci, restando al fianco di questa gente”.

Le casette in legno

Le casette in legno consegnate questa mattina a San Pellegrino di Norcia sono le prime Soluzioni abitative di emergenza (Sae) terminate in tutta l’intera area colpita dal sisma nel Centro Italia. Sono moduli da 60 e 40 metri quadrati, in grado di ospitare nuclei famigliari da quattro e due persone. All’interno sono completamente arredate con mobili ed elettrodomestici. Inoltre sono dotate di stoviglie, piatti, pentole, biancheria da letto e da bagno. Alle finestre, tende di color panna. Tutti gli alloggi sono termo-autonomi.

In arrivo altre 20 casette

Nei prossimi giorni saranno consegnate altre 20 a Norcia capoluogo, appena fuori le mura del centro storico. Mentre nella zona industriale della città di San Benedetto si sta lavorando per la realizzazione di altre 63 moduli. Tutti questi alloggi sono destinati agli sfollati del sisma del 24 agosto. Poi si dovranno realizzare i moduli da destinare a coloro che hanno perso casa nei terremoti del 26 e 30 ottobre.