Omicidio Kim Jong-nam: arrestati altri due sospetti

Nuovi sviluppi nel caso dell’omicidio di Kim Jong-nam, fratellastro da parte di padre dell’attuale leader della Corea del Nord, Kim Jong-un. Dopo la morte delle due donne accusate di essere le esecutrici dell’assassinio, la polizia della Malaysia ha arrestato tre persone, due donne e il fidanzato di una di loro.

Gli arresti

Nella giornata di ieri, l’agenzia di stampa malese Bemama aveva annunciato – citando il capo della polizia, Khalid Abu Bakar – aveva annunciato l’arresto di due donne. Una di loro con passaporto vietnamita e l’altra di nazionalità indonesiana. Nelle prime ore della mattinata, invece, le forze dell’ordine hanno riferito del fermo di un uomo, anche lui in possesso di un passaporto indonesiano, che sarebbe il fidanzato di una delle due sospettate.

Ufficializzata l’identità di Kim Jong-nam

Nel frattempo, dopo l’esame autoptico che non ha chiarito le reali cause della morte del membro della dinastia Kim, il vice premier malese, Ahmad Zahid Hamidi, ha ufficializzato che il nordcoreano ucciso lunedì nel Terminal 2 dell’aeroporto internazionale di Kuala Lumpur, è Kim Jong-nam. Il suo corpo sarà restituito ai familiari più stretti attraverso l’ambasciata nordcoreana in Malaysia non appena le procedure di polizia e medico-legali saranno completate.