Un finto “Osservatore Romano” per colpire il Pontefice

A meno di una settimana dai manifesti che criticavano il suo operato, alludendo a una sua presunta mancanza di misericordia nei confronti di alcune realtà ecclesiali, Papa Francesco torna a essere bersaglio di attacchi anonimi. Stavolta lo strumento utilizzato non è quello delle affissioni ma una falsa edizione in pdf dell’Osservatore Romano, recapitata via mail a vescovi, cardinali e altri personaggi del mondo cattolico.

La bufala

La notizia, riportata dal Messaggero nell’articolo a firma di Franca Giansoldati, parla di un “dileggio sarcastico tutto incentrato sul silenzio del Papa nei confronti dei quattro cardinali dei dubia“. La riproduzione (perfetta) del quotidiano vaticano titola sarcasticamente “Ha risposto! Francesco ha rotto il silenzio sui dubia dei quattro cardinali. Sia il vostro parlare sì sì no no. Detto e fatto, ecco i cinque sic et non con cui il Papa ha chiarito ogni dubbio. Spiegati ciascuno con proposizioni riprese dal suo precedente inequivocabile Magistero“. E tuttavia, per ogni domanda, a Bergoglio non viene fatta dare un risposta univoca ma una replica ambigua: “Sì e no“. L’autore del fake sembra conoscere bene terminologia e documenti citati. Ad esempio la risposta al terzo dubbio – “Dopo l’Amoris Laetitia si può ancora ritenere che una persona che vive in stato d’adulterio si trova in una situazione oggettiva di peccato grave abituale?” – riprende una vecchia affermazione del Pontefice sul passo evangelico dell’adultera perdonata: “La morale qual era? Era lapidaria, ma Gesù aggira la morale. Questo ci fa pensare che non si può parlare di rigidità“.

Attacco ai collaboratori

Non solo: la prima pagina del falso è piena di articoli satirici sui collaboratori più stretti del Santo Padre. Viene, ad esempio, scritto di un cardinal Kasper che, dopo aver saputo l’entità delle risposte date da Bergoglio, si genuflette e dice: “Lo confesso, stare in ginocchio è un po’ scomodo, ma è questa la sola giusta posizione in cui ci si deve mettere mentre si leggono le rasserenanti risposte papali ai cardinali dubbiosi”. Attaccato anche padre Antonio Spataro, al quale si fa dire: “Dopo queste risposte, 2 più 2 fa cinque, come avevo già profetizzato in un mio tweet alla vigilia dell’Epifania”. Un articolo viene riservato anche al Decano uscente della Rota, mons. Pio Vito Pinto il quale, dopo aver letto le affermazioni del Papa, fa perdere le sue tracce. Sull’inquietante vicenda di questo nuovo attacco al Pontefice la Gendarmeria Vaticana ha aperto un’indagine.