“Mostri mitologici”, la nuova app che racconta i miti greci e romani

Probabilmente lo studio dell’epica, se affrontato nel giusto modo, potrebbe risultare uno dei più interessanti e, potenzialmente, più divertenti per gli studenti, specie i più giovani. Ambientazioni fantastiche, affascinanti duelli, misteri e creature bizzarre: da sempre il mondo dei miti (di ogni civiltà e popolo) ha appassionato e coinvolto, ispirando opere d’arte, filmografie e un’infinità di opere legate ai più svariati ambiti della cultura, dal teatro alla letteratura per l’infanzia. Per questo, cavalcando l’onda lunga delle nuove tecnologie, è oggi possibile rendere ancor più accessibile questo universo di storie e personaggi straordinari, addirittura interagendo direttamente con loro, scoprendone direttamente dalla loro “voce” il ruolo e le storie.

Mitologia 2.0

Questo il concetto alla base della nuova app “Mostri mitologici”, pensata e realizzata dall’archeologo Sergio Fontana per dare nuova linfa alle vicende narrate nelle “Metamorfosi” di Ovidio, opera massima dell’autore latino e fonte di rivalorizzazione degli antichi miti greci e romani. Così, in uno scenario eccezionalmente curato dalle illustrazioni di Lucia Conversi (ispirate alle iconografie e alle ceramiche greche) e insonorizzato dalle musiche a tema di Paolo Vigliarolo, i più famosi personaggi del lunghissimo filone letterario e narrativo delle due civiltà si metteranno a disposizione dell’utente, spiegando in prima persona la propria storia e le proprie vicende, nel pieno rispetto dell’autorevole fonte ovidiana: “Il mio è un lavoro sporco – spiega ad esempio Cerbero, il mastino tricefalo posto a guardia dell’ingresso dell’Ade -, ma qualcuno deve pur farlo: faccio il cane da guardia e sono orrendo… sono il guardiano del regno dei morti e così vigilo anche sulla vostra sicurezza”. Tutti i personaggi verranno doppiati da attori professionisti.

Divulgazione e didattica

C’è certamente un intento divulgativo alla base del progetto, ma anche e soprattutto didattico: la nuova app, potrebbe infatti rivelarsi uno strumento ideale per diffondere la mitologia fra gli studenti, utilizzando i contesti a loro più familiari, anche nell’ottica dell’invocata educazione al corretto uso dei mezzi di comunicazione. Questo perché, attraverso “Mostri mitologici”, i docenti potranno disporre di un’innovativa interfaccia di studio, bilanciata fra la familiarità dei ragazzi con tali strumenti e la vivacità data dalle immagini al processo di apprendimento, ovviamente nei limiti del supporto allo studio vero e proprio. A breve, a tal proposito, verrà pubblicato anche un libro di testo edito da “Scienze e lettere” allegato all’app, la quale è disponibile sui sistemi iOs e Android.

 

Foto: Ansa