Ponte Galeria, ritrovato uno scatolone pieno di sacche di sangue umano

Avrebbe potuto trattarsi di qualsiasi cosa ma, assai probabilmente, mai ci si sarebbe aspettati di trovare un contenuto così anomalo all’interno di uno scatolone, piuttosto anonimo, abbandonato nei pressi di un centro commerciale di Ponte Galeria: il contenitore in questione, ha infatti attirato l’attenzione di una pattuglia di polizia proveniente dal Commissariato di Fiumicino la quale, dopo essersi cautamente avvicinata, ha rinvenuto materiale sanitario e, soprattutto, diverse sacche mediche contenenti, complessivamente, alcuni litri di plasma umano. Immediata la requisizione del contenuto, il quale sembrerebbe esser stato destinato a un ospedale della Capitale prima di essere sottratto da un furgone sanitario durante una sosta. Non si hanno notizie, almeno per il momento, dei responsabili del furto, anche se sono state immediatamente avviate le indagini per appurare la dinamica dei fatti.

Furto insolito

L’insolita refurtiva, nel frattempo, è stata riconsegnata al competente reparto trasfusioni per ulteriori analisi e per verificarne l’utilizzabilità. Il ritrovamento è avvenuto nel pomeriggio del 31 gennaio: secondo le prime ricostruzioni, potrebbe essersi trattato di un errore da parte degli autori del furto i quali, avendo successivamente constatato la presenza delle sacche di sangue nello scatolone (rubate lo scorso 23 gennaio) potrebbero aver deciso di disfarsene, abbandonandole lungo la strada in adiacenza al centro commerciale Da Vinci, precisamente in via Geminiano Montanari.

Controllo e sorpresa

Stando a quanto riportato, la sottrazione delle sacche sarebbe avvenuta mentre il furgone era parcheggiato all’interno di un’area di servizio lungo l’autostrada A-91 Roma-Fiumicino. Dopo aver aperto le portiere posteriori, gli ignoti hanno rubato lo scatolone, salvo poi abbandonarlo, a quanto pare senza sapere che farsene. I controlli sul contenitore sono avvenuti con tutte le precauzioni necessarie da parte degli agenti, i quali lo hanno dapprima avvicinato e poi, dopo aver accertato l’assenza di pericoli, accortamente aperto. Ovviamente, senza aspettarsi di rinvenire un contenuto così insolito.