Immigrazione, Grasso: “Fenomeno complesso. Bisogna abolire la parola emergenza”

“Io penso che per occuparsi davvero di migrazioni, bisogna per prima cosa abolire la parola ‘emergenza’, che richiama l’idea di fatti passeggeri destinati a non durare nel tempo. Al contrario, sono coinvolti fenomeni strutturali complessi, come le destabilizzazioni in Medio Oriente, in Africa e nel Mediterraneo”. Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso al Convegno Superare la Bossi-Fini per vincere la sfida dell’immigrazione. Accoglienza, inclusione, lavoro: le riforme necessarie a partire dai comuni”.

Grasso ha ricordato che “conflitti, violazioni dei diritti, povertà e assenza di prospettive hanno prodotto un universo di sessanta milioni di persone senza identità, senza volto e nazionalità, sballottati fra barconi, frontiere, manganelli, odio, campi profughi”. Servono quindi “strategie geopolitiche, coniugate ad appropriate misure organizzative e adeguate politiche legislative. Mi pare che questa forte necessità di visione complessiva del fenomeno sia presente nel lavoro del Presidente Gentiloni e del Ministro Minniti in queste poche settimane di governo”.

L’Italia, ha aggiunto, ha “una responsabilità speciale di fronte a questa umanità dolente, una responsabilità che deriva da quello che siamo, da dove veniamo, dalla nostra storia millenaria. Credo che questa consapevolezza debba indurci a pensare i problemi (che sono tanti e di soluzione non certo semplice) diversamente, lavorando a un progetto di futuro nel quale la coesione sociale non si costruisce attorno alla religione, la nazionalità, la lingua o l’etnia, ma attorno alla solidarietà e alla capacità di ciascuno di impegnarsi per il bene comune”.

Secondo Grasso “uno dei problemi più urgenti è garantire ai richiedenti asilo un esame rapido delle loro istanze e a questo fine io considero importante rivedere i relativi procedimenti in modo da assicurare il riconoscimento dei diritti in modo più snello e veloce, come il governo si appresta a fare. Concordo con l’intento di abrogare il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato”.