Covid-19, Borrelli: “Numero record di morti: 627 in un giorno”. 37.860 i malati, 5.129 i guariti

Nuovo bilancio della Protezione Civile: numero complessivo di decessi a 4.032, ma salgono anche i guariti: + 689

Fra strette più o meno forti in tutta Italia, e in attesa di capire se arriverà il terzo giro di vite imposto dal governo, arriva il nuovo bilancio della Protezione Civile, con il capo Angelo Borrelli che dà conto della progressione del coronavirus nel nostro Paese: al momento sono 5.129 le persone guarite dopo aver contratto il virus, 689 in più rispetto a ieri. Un incremento sensibile, visto che ieri il conteggio si era fermato a 415. I malati sono Sono complessivamente 37.860 i malati, incrementati di 4.670. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 47.021. Nuovo drammatico record nel numero delle vittime, 627 in un giorno: il totale ora ammonta a 4.032. A oggi, ha affermato Borrelli, sono stati effettuati oltre 206 mila tamponi. Per quanto riguarda l’età media degli ammalati, il capo della Protezione Civile ha spiegato: “Noi siamo il Paese più vecchio del mondo con il Giappone. L’eta’ media degli infettati e’ di 63 anni, rispetto ai 46 anni dei cinesi”.

La conferenza

Arriva un altolà dal capo della Protezione Civile, che ha bollato come fake la notizia di un Paese in prossimità di biocontenimento: “Voglio smentire che il dipartimento si starebbe preparando a disporre il biocontenimento del paese per metà aprile. Sono fake news che devono essere punite“. Allo stesso modo, Borrelli ha smentito che “il dipartimento di Protezione civile e il commissario non requisiscano materiali che sono destinati alle regioni e alle strutture ospedaliere, sarebbe una lotta tra alleati. Quindi non corrispondo al vero alcune notizie che si sono diffuse sul web”. Sul tema pensioni, Borrelli ha spiegato di aver “firmato un’ordinanza che consente il pagamento anticipato delle pensioni negli uffici postali e nelle banche. Non avverrà in un giorno ma dal 26 al 31 di marzo e così avverrà anche per aprile e i mesi a venire”.

Previsioni complicate

Presente in conferenza stampa anche Roberto Bernabei, specialista in geratria del Comitato tecnico scientifico: “La fine delle misure di contenimento del coronavirus estesa fino all’estate? Non lo so, tutto è possibile, ancora non lo sappiamo. Finché non avremo una valutazione del picco della pandemia non possiamo fare questi calcoli ulteriori”.

Fondi in lockdown

L’Italia è un Paese quasi interamente off limits. E ora, con l’avanzamento possibile del virus al Sud Italia, i comuni iniziano a prepararsi all’eventuale impatto. Già in lockdown la città di Fondi, messa in isolamento come lo fu Codogno all’inizio dell’emergenza. Impossibile entrare o uscire senza autorizzazione in città dove, a oggi, sono 50 i casi di positività al Covid-19: “La situazione di Fondi la conosciamo – ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato -, la stiamo seguendo e purtroppo questa ulteriore misura è stata necessaria innanzitutto per tutelare i residenti del comune di Fondi, del comprensorio e della Regione. Chiederemo un ulteriore sacrificio ai cittadini di Fondi, ma è necessario”.

Campania, stretta sui comuni

Esercito in campo in Campania, dove i casi di contagio sono saliti a 749 e dove sono stati disposte pattuglie di controllo per evitare assembramenti. Intanto, il presidente della Regione Vincenzo De Luca disporrà a breve due ordinanze che determineranno la chiusura di 550 comuni campani. Una misura preventiva, a fronte di una situazione ancora instabile in regione: “Avere un 20% di cittadini in Campania – ha spiegato De Luca – che continua a vivere come se niente fosse equivale ad avere in casa una bomba che può esplodere nel giro di pochi giorni“.