Terremoto devastante a Sumatra: almeno 97 morti, si scava tra le macerie

Novantasette morti e decine di dispersi. Questo, al momento, il bilancio del terremoto che ha colpito la costa nord dell’isola di Sumatra, in Indonesia.

La scossa

La scossa, di magnitudo 6.4, è avvenuta alle 6:03 ora locale e ha avuto ipocentro a soli 8,2 km di profondità ed epicentro 5,8 km a nordovest di Pante Raja. La regione colpita è quella di Aceh, territorio ad autonomia speciale estremità settentrionale di Sumatra.

Soccorsi

I soccorritori sono al lavoro nella cittadina di Meureudu, devastata dal sisma, dove oltre 40 edifici, tra cui alcune moschee, sono stati rasi al suolo e si ritiene che molte persone siano ancora sotto le macerie. Le strade sono state sbriciolate, la corrente è saltata e le immagini tv mostrano i soccorritori che estraggono i cadaveri dalle macerie.

Lo tsunami del 2004

Per gli abitanti di Sumatra la memoria è tornata al 26 dicembre 2004 quando a largo dell’isola la terra sprigionò un’onda sismica di magnitudo 9.0 (la più alta mai registrata dai sismografi dopo il terremoto del Cile del 1960, che raggiunse 9.5). Il conseguente tsunami, con onde alte sino a 15 metri, devastò le coste indonesiane, thailandesi, indiane, cingalesi, birmane e delle Maldive e raggiunse addirittura Kenya e Somalia, a oltre 4.500 chilometri dall’epicentro. I morti furono tra i 230 mila e i 280 mila in tutte le zone colpite dal maremoto, ma a pagare lo scotto più grave fu l’Indonesia, con quasi 174 mila vittime confermate.