Colombia, anche la Camera approva l’accordo di pace tra Governo e Farc

Colombiana

Solo ventiquattro ore dopo la decisione del Senato, anche la Camera dei rappresentanti della Colombia ha approvato in via definitiva il nuovo accordo di pace tra il Governo e le Farc, le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia. Il precedente accordo era stato bocciato dai colombiani che avevano espresso il loro parere tramite un referendum. La nuova intesa, sia in Senato che alla Camera, è stato votata all’unanimità, ossia nessun voto contrario. C’è però da sottolineare che i rappresentanti del Centro democratico, ossia il partito dell’ex presidente Alvaro Uribe, non hanno partecipato al voto.

Dopo che il primo accordo era stato respinto con il referendum dello scorso 2 ottobre, il governo e le Farc avevano rinegoziato un nuovo trattato nel quale sono state incluse le proposte dell’opposizione. Il presidente Juan Manuel Santos ha espresso la sua soddisfazione per la ratificazione dell’intesa ed ha ringraziato il Congresso “per questo sostegno storico alle speranze di pace dei colombiani”.

Questo nuovo accordo, firmato la scorsa settimana dal presidente Santos e dal capo delle Farc Rodrigo Lodonho, prevede il disarmo del gruppo guerrigliero e la loro trasformazione in partito politico. Inoltre è previsto un periodo di tempo nel quale circa 5.800 combattenti verranno dislocati in 27 “zone di pace” e disarmati sotto la supervisione delle Nazioni Unite. I ribelli, ha comunicato il presidente colombiano, dovranno essere trasferiti nelle zone previste entro cinque giorni a partire dal primo dicembre, mentre il processo di disarmo dovrà essere avviato entro un mese.