Si è suicidato il fotografo David Hamilton, accusato di stupro

E’ morto il celebre fotografo David Hamilton: aveva 83 anni. Il corpo, ormai esanime, è stato trovato nell’appartamento parigino di sua proprietà da un vicino di casa. Secondo fonti vicine alle indagini, l’anziano (e discusso) artista si sarebbe tolto la vita con un‘overdose di farmaci.

Hamilton era celebre per i suoi nudi di donne giovanissime, poco più che bambine – che già all’epoca gli erano valse accuse di pedopornografia – e per le denunce di stupro che alcune di esse, una volta cresciute, gli hanno rivolto. Le accuse erano iniziate quando Flavie Flament, una celebre presentatrice della tv francese, aveva pubblicato la sua biografia intitolata “La Consolation”.

Nel libro, la conduttrice racconta di essere stata violentata all’età di 13 anni da un celebre fotografo, senza svelarne peraltro il nome. In molti, però, hanno subito ricollegato il racconto al servizio fotografico che fece, in giovanissima età, con Hamilton. Poco dopo, la era arrivata la conferma dalla scrittrice: lo stupratore era proprio il fotografo per il quale aveva posato semi svestita. Hamilton aveva subito smentito la notizia, proclamandosi innocente; ma, qualche giorno dopo, altre due donne avevano testimoniato al settimanale L’Obs di essere state violentate da lui negli anni ’80.

Dianzi alle nuove accuse, si era difeso a “spada tratta” continuando a negare e pubblicando anche un comunicato: “L’istigatrice di questo linciaggio mediatico – aveva scritto – cerca il suo ultimo quarto d’ora di gloria. Sporgerò diverse denunce nei prossimi giorni”. Ma non c’è stato tempo. Giovedì Hamilton si è suicidato nel suo appartamento del 6° arrondissement della capitale portandosi nella tomba, probabilmente, anche la verità sul caso.