Nazionale, Ventura schiera Verratti e De Rossi in regia

Giampiero Ventura non si perde d’animo e, nonostante i pesanti infortuni, grazie ad esperienza e dinamismo, unite ad un indiscusso senso tattico, riesce a ristabilire equilibrio tra gli azzurri. Il c.t. sembra intenzionato a schierare Daniele De Rossi e a Marco Verratti in regia, consegnandogli la guida della squadra in campo. Infatti, a Coverciano il c.t. li ha provati insieme in quella che è apparsa come una prova tecnica in vista dell’impegno di qualificazione al Mondiale in Russia nel 2018 contro il Liechtenstein in programma sabato sera.

Tra infortuni e assenze, le scelte di Ventura sono orientate a schierare una Nazionale a trazione offensiva che scenderà in campo con il 4-2-4. Così proprio i due di centrocampo saranno le pedine fondamentali per assicurare equilibrio e gioco a una Nazionale che sabato è chiamato a convincere sia nel gioco che nei risultati. Con Marchisio infortunato e con la decisione di giocare con quattro attaccanti, Ventura ha individuato in nel centrocampista del Psg e in “capitan futuro” i due uomini di lotta e di governo.

In conferenza stampa, poi, Andrea Belotti parla della sua esperienza in maglia azzurra: “Qui in Nazionale noi giovani siamo pronti a fare la rivoluzione, so che per noi è una occasione importante, Fidatevi di noi, non vi deluderemo. Qui ci sono ragazzi interessanti. Per me era un sogno arrivare qui e invito tutti a continuare a sognare. Il passo sembra enorme, ma alla fine basta poco. Ci ho creduto anche quando le cose andavano bene e io ero in difficoltà”. Ruolo importante, per la carriera del “gallo”, le colonne della Nazionale: “Buffon, Bonucci e De Rossi hanno cercato di farmi inserire più facilmente nel gruppo e stanno facendo di tutto per favorire anche gli altri, li fanno sentire importanti”.

“Se c’è da attaccare si attacca, ma sono pronto anche a difendere. I miei compagni fanno lo stesso per me. Ora stiamo provando il nuovo modulo, c’è poco tempo, ma sono consapevole che posso dare veramente tanto in Nazionale perché ho compagni forti. Nel passato è difficile trovare un attaccante simile a me, ma è un’emozione vedere certe immagini. Vedo Totti e penso che sta facendo ancora la storia. Vedo chi ha vinto la Coppa nel 2006. Ci sono compagni che l’hanno vinta. Sentire raccontare di quella che emozione ti fa sentire dentro una voglia ancora maggiore di raggiungere anche io questo obiettivo”. Poi, su Balotelli e Pellè, dichiara: “Non sono usciti dal giro, il c.t. decide ma è il campo che giudica sempre. Sono due grandi giocatori e avranno senz’altro le loro chance e lo stanno dimostrando”

Quindi, riferendosi alla Serie A, Belotti si dichiara ambizioso: “La Juve è la favorita del campionato, ma il Toro sta cercando di fare il massimo e mettere in difficoltà anche chi sulla carta è più forte di noi. Il nostro obiettivo è arrivare in Europa League: i tifosi se lo meritano e noi vogliamo regalarci una gioia. Per quanto mi riguarda, punto a fare il più gol possibili per me e la squadra, posso segnare più di Higuain, perché ho compagni che possono mettermi in porta quando voglio. Poi c’è il derby, e si gioca per vincere. L’anno scorso con Ventura e quest’anno con Mihajlovic siano cresciuti sotto tutti gli aspetti. Il mister ha messo in chiaro il suo modo di giocare, aggressivo e offensivo, e questa determinazione abbiamo capito che può essere la nostra forza. Un futuro all’estero? Non ci sto pensando. Devo guadagnarmi l’avvenire sul campo. Con Zaza ho parlato, sta trovando difficoltà, ma è un grande attaccante ed è forte mentalmente”.