Giovani calciatori fumano di nascosto in albergo, la stanza prende fuoco

Per due giovani calciatori della Nazionale Tedesca Under 19 potrebbero aver bruciato letteralmente la propria carriera. Sono stati cacciati dalla nazionale e anche dall’accademia del Lipsia, loro società di appartenenza a seguito di un comportamento non proprio esemplare in un albergo. Infatti, i due, che già in passato si sono fatti notare per atteggiamenti non del tutto professionali, hanno incendiato la camera d’albergo nella quale stavano con la nazionale tedesca.

La Germania U19 aveva battuto l’Albania per 3-2 nel girone di qualificazione per gli Europei. Durante la partita, un dipendente dell’albergo si è accorto che nella camera occupata da Touré e Janelt (questi i nomi dei due calciatori) stava prendendo fuoco. Il motivo? Un narghilè acceso. Avvertita la Federazione, i dirigenti hanno deciso di rispedire i ragazzi a casa a proprie spese. Rincasati, i calciatori si sono dovuti confrontare anche con i dirigenti del Lipsia, con i quali si sono difesi affermando di aver prestato la camera ad alcuni compagni (fra i quali ci sarebbe Passlack del Dortmund), senza sapere cosa stesse succedendo all’interno.

Tuttavia, i dirigenti del Lipsia non sembrano aver accettato la versione dei calciatori: i due sono infatti stati cacciati anche dall’accademia della squadra controllata dalla Red Bull, che da sempre è molto attenta ai comportamenti dei propri membri. Touré e Janelt, che hanno un contratto col Lipsia fino al 2021, saranno multati con 10 mila euro. Inoltre dovranno trovare una casa fuori dal dormitorio del club. Stando a quanto riportato da media locali, infatti, la società ha deciso anche che i due ragazzi, oltre ad allenarsi in disparte, lavoreranno part-time in un asilo nido del posto.

Già in passato Touré e Janelt si erano fatti notare dai dirigenti per alcuni atteggiamenti poco consoni: più volte sono arrivati in ritardo all’allenamento, e, in talune circostanze, si sarebbero presentati al campo in borghese e non con la divisa della squadra. Il narghilè fumato e lasciato acceso durante il ritiro della nazionale sarebbe stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In effetti, per poco non bruciavano la camera d’albergo, di certo hanno bruciato la loro carriera nella Nazionale. Per ora.