GABON: L’UNIONE AFRICANA NON POTRA’ VERIFICARE LA REGOLARITA’ DELLE PRESIDENZIALI

Africa

Gli esperti dell’Unione africana non potranno recarsi in Gabon per verificare la regolarità delle elezioni presidenziali dello scorso 27 agosto. La decisione, secondo quanto riportato dall’Agenzia Nova, che cita l’emittente francese “Rfi”, è stata adottata dalla corte Costituzionale del Paese africano.

Successivamente all’annuncio dei dati ufficiali, che hanno certificato il trionfo del presidente uscente Ali Bongo con uno scarto di soli 5 mila voti sullo sfidante Jean Ping, le opposizioni hanno chiesto una verifica nella provincia di Haut-Ogooué. In quell’area, infatti, il capo dello Stato uscente ha raccolto il 95 per cento delle preferenze.

Pressioni per un controllo dei voti sono giunte nei giorni scorsi anche da parte della comunità internazionale. Tra i politici extra Gabon che hanno invocato il riconteggio c’è anche il premier francese Manuel Valls. “Ci sono dispute e alcuni dubbi – aveva commentato all’emittente francese Rtl-. Gli osservatori europei hanno sollevato delle critiche, quindi sarebbe saggio fare un riconteggio”. Il verdetto della Corte è atteso per il prossimo 23 settembre.

Dopo la pubblicazione dei risultati sono iniziati scontri in tutto il Paese, un tempo considerato una sorta di eldorado africano. A fine agosto una parte del Parlamento è stata bruciata dagli oppositori e come risposta l’esercito ha attaccato il quartier generale di Ping. Il governo ha accusato i rivali di aver messo in giro le voci su possibili brogli per destabilizzare il Gabon e indebolire la posizione di Bongo.