LA CAMPAGNA DI BEBE VIO PER LA VACCINAZIONE CONTRO LA MENINGITE

Beatrice Vio, la schermitrice italiana vincitrice della medaglia d’oro nel fioretto alle Paralimipiadi di Rio 2016, ha posato per una campagna di promozione dei vaccini contro la meningite, affetta dalla malattia già all’età di 11 anni e che ha portato all’amputazione di tutti i suoi arti. La campagna, intitolata “Win for Meningitis”, è stata realizzata con l’aiuto della fotografa australiana Anne Geddes, nota per le sue composizioni e foto con protagonisti i bambini. Sulla sua pagina Facebook si possono ammirare tutti gli scatti della campagna, dove figurano anche altri atleti affetti da meningite.

Sono immagini forti, che vogliono fare riflettere sulle mutilazioni che questa malattia può provocare. Non solo, l’obiettivo è sensibilizzare i genitori a vaccinare i figli per proteggerli da questa patologia. “A dieci anni aveva fatto la profilassi contro la meningite di tipo A. Allora i medici ci dissero che era troppo piccola per sottoporla alla vaccinazione contro la B. Era meglio aspettare secondo loro. Ma abbiamo sbagliato a fidarci”, ha dichiarato suo padre Ruggero

La meningite è un’infiammazione delle membrane protettive che coprono il cervello e il midollo spinale. Le cause possono avere origine batterica o virale, ma la malattia può essere causata anche da funghi e parassiti. Nelle sue forme più gravi la meningite può provocare la morte. I primi sintomi sono molto simili a quelli dell’influenza: mal di testa, febbre, nausea e inappetenza, a cui poi si aggiungono confusione mentale e ipersensibilità alla luce e ai rumori. La malattia di Vio fu causata dal meningococco di tipo C, uno dei cinque tipi che provocano meningite e altre malattie, e che insieme al tipo B è il più diffuso in Italia e in Europa. Quella che colpì Vio fu inoltre una forma rapida e acuta: dopo pochi giorni dalla manifestazione dei sintomi si trovò già in serio pericolo di vita.

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