PUTIN RESTA “ZAR”: RUSSIA UNITA TRIONFA ALLE PARLAMENTARI

Russia Unita, partito di Vladimir Putin, si è aggiudicata il 54,21% dei voti, trionfando nelle elezioni legislative del Paese. Lo riferisce l’agenzia Interfax, con riferimento al risultato dello spoglio del 90% delle schede. Al partito comunista è andato il 13,54% delle preferenze, al partito Liberaldemocratico il 13,28% e a Russia Giusta il 6,19%, si legge sul sito di Cnn. Il dato preoccupante, per il partito di governo, viene però dall’affluenza, crollata al 39,37%. rispetto al 60,2% del 2011.

“Noi sappiamo che la vita della gente non è facile – ha detto il premier e segretario Dmitri Medvedev – e che ci sono molti problemi da risolvere ma le persone hanno votato per Russia Unita e desiderano stabilità: davanti a noi abbiamo molte sfide”. Oltre al partito del presidente nella Duma entreranno i soliti noti dell’opposizione, ovvero i Liberaldemocratici, i Comunisti e Russia Giusta, resta da vedere con che percentuali.

Capitolo brogli. Se nel 2011 le violazioni sistematiche hanno suscitato sdegno nei russi spingendoli a scendere in piazza per protestare, il Cremlino ha dato mandato a Viacheslav Volodin, legato presidenziale con la delega agli Affari Interni, di organizzare elezioni ‘pulite’. A capo della Commissione Elettorale è stata promossa Ella Pamfilova, ex garante per i diritti umani rispettata anche dalle opposizioni. Ebbene. Durante la giornata sono state registrate diverse irregolarità, sia a Mosca che nelle regioni. In rete sono finiti video che immortalavano gli operatori dei seggi rimpinzare le urne di schede – il più eclatante a Rostov-sul-Don, trasmesso anche dall’emittente di Stato Rossiya 24.

Le denunce di brogli sono venute sia dai partiti di opposizione – Yabloko, Parnas ma anche i Comunisti – che da Ong come Golos, impegnate da anni a combattere le violazioni nei seggi. I social network, naturalmente, hanno documentato ogni tipo di strategia persuasiva “creativa”, come biglietti del cinema gratis a Yalta e tre litri di birra (a voto) a Novosibirsk. C’è chi si è preso anche la briga di sottolineare come a Mosca il comune offrisse navette gratis ai pensionati per andare a votare.