Pil in crescita nel terzo trimestre del 2016: più 0,9 per cento rispetto al 2015

Nel terzo trimestre del 2016 il prodotto interno lordo, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% nei confronti del terzo trimestre del 2015. Lo sostiene l’Istat.

La crescita congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell’industria e dei servizi e di una diminuzione nell’agricoltura. Dal lato della domanda, vi è un contributo ampiamente positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte), in parte compensato da un apporto negativo della componente estera netta.

Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,7% negli Stati Uniti, dello 0,5% nel Regno Unito e dello 0,2% in Francia. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,3% nel Regno Unito, dell’1,5% negli Stati Uniti, dell’1,1% in Francia. Nel complesso, il Pil dei paesi dell’area Euro è cresciuto dello 0,3% rispetto al trimestre precedente ed dell’1,6% nel confronto con lo stesso trimestre del 2015.

I dati Istat sul Pil “sono in linea con le stime del governo” ha commentato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, arrivando alla Camera per l’incontro con il gruppo Pd sulla legge di Bilancio. ll titolare di via XX Settembre in un tweet, poco prima, aveva sottolineato come i dati Istat “confermano” che l’economia è sulla “strada giusta” e le “stime di crescita” sono “affidabili”. Ma occorre spingere per accelerare