INDIA, DEDICATA UNA STRADA A MADRE TERESA DI CALCUTTA

Il Primo ministro dello stato di indiano di Orissa, Naveen Patnaik, ha ufficialmente inaugurato la nuova strada dedicata a Madre Teresa di Calcutta. Si intitola “Madre Teresa Road” ed è stata inaugurata nello stesso giorno in cui la Madre veniva proclamata santa in Vaticano da Papa Francesco, lo scorso 4 settembre.

Hanno partecipato alla cerimonia numerose autorità civili e religiose, tra le quali l’Arcivescovo John Barwa di Cuttack-Bhubaneswar, e suor Mary Olivet, Superiora regionale delle Missionarie della Carità in Orissa, oltre a migliaia di fedeli. L’evento di intitolare una strada a Madre Teresa era stato auspicato dal Consiglio Episcopale dell’Orissa, e vuole esprime il desiderio, ha detto il Primo Ministro indiano, “che l’India diventi una casa per servire i poveri, bisognosi e oppressi”.

L’Arcivescovo Barwa ha espresso gratitudine all’esecutivo in nome di tutti i Vescovi dell’Orissa, rimarcando come il lavoro svolto per decenni in terra indiana da Madre Teresa non fosse quello di “convertire le persone, ma – come ha detto lei stessa – di fare di un indù un buon indù, di un musulmano un buon musulmano e di un cristiano un buon cristiano”. “La Madre – ha spiegato – ha ridato dignità a ogni essere umano, senza distinzione di casta o credo”.

Tutti i presenti convenuti, non solo cristiani ma anche rappresentanti e fedeli di altre religioni, hanno celebrato la Madre come “persona dal carisma unico”, ricordandone i tanti appellativi: “L’angelo di Calcutta”, “Santa dei poveri”, “Voce della compassione”, “Coscienza dell’umanità”, “Ambasciatrice della carità”, “Profetessa della pace”.

Recentemente il governo dell’Orissa ha chiesto alle Missionarie della Carità – figlie spirituali di Santa madre Teresa – di prendersi cura delle donne con disabilità mentale e di alcuni uomini senza fissa dimora. Attualmente, circa 90 ospiti sono accolti in quattro diverse case delle missionarie in Orissa, regione dell’India orientale dove le sorelle hanno in tutto 18 case.