SISMA, ERRANI NOMINATO COMMISSARIO STRAORDINARIO PER LA RICOSTRUZIONE

Oggi ha ricevuto l’incarico formale di Commissario straordinario per la ricostruzione nei territori colpiti in questi giorni dal sisma nel Centro Italia, in cui hanno perso la vita quasi 300 persone, moltissimi bambini, nel Lazio, nelle Marche, in Abruzzo, mentre proseguono fino a queste ore le scosse. Ed è già valanga di polemiche su Vasco Errani, presidente per 16 anni della Regione Emilia Romagna, distrutta nel terremoto di quattro anni fa e che ha pertanto dovuto affrontare la ricostruzione. “Scegliamo la stessa squadra”, ha dichiarato il Premier Matteo Renzi, ieri a Modena, in una conferenza congiunta con la cancelliera tedesca Angela Merkel.

L’obiettivo dell’incarico di delicata responsabilità affidato a Errani è riportare i cittadini ad una vita normale e far rinascere in sicurezza i centri colpiti, rispettandone il più possibile l’identità, recuperando il patrimonio culturale. Nel Consiglio dei ministri della settimana scorsa sono stati stanziati per la fase di emergenza 50milioni di euro, una somma ben maggiore dovrà essere predisposta con la legge di stabilità.

“Il primo atto – ha detto il neocommissario – sarà costituire un luogo istituzionale in cui discutere e assumere le scelte per ricostruzione, sarà una struttura leggera che decideremo con le Regioni e le autonomie in rapporto alle necessità che ci sono. Servirà accuratezza nella spesa ed il primo impegno sarà la trasparenze delle regole e dei controlli”. L’ex governatore ha poi promesso: “Non sarò un commissario calato da alto, è fondamentale il raccordo con il territorio. Va bene la dialettica politica, ci sto fuori e sono anche prontissimo a collaborare con tutti i partiti”.

In casa “emiliana” arrivano i complimenti a Errani. Su “Ravennanotizie.it”, domenica scorsa, viene commentata così la scelta di puntare sul “modello emiliano”: “‘Le persone colpite – disse Vasco Errani, allora Presidente della nostra Regione, dopo il terremoto del 2012 – vogliono giustamente le loro piazze, le loro chiese, i loro municipi e le loro imprese. Noi siamo questo e non ci snaturerà nemmeno il terremoto’. E questo sarà lo spirito e l’intento con cui Errani probabilmente affronterà il difficile incarico che gli è stato appena assegnato”.

Luigi Di Maio, membro del direttivo del Movimento Cinque Stelle, sul profilo Facebook si dichiara invece addirittura “sgomento”. Nei giorni precedenti, il parlamentare penta stellato si era espresso determinato, a titolo personale e come movimento politico, ad un controllo delle risorse economiche stanziate per la ricostruzione post-sisma, affinché non si ripetessero “una seconda L’Aquila o una seconda Emilia”. Questo è, infatti, uno degli appunti mossi a Errani, nominato Commissario per la ricostruzione anche in Emilia nel 2012: un utilizzo improprio dei finanziamenti, sei miliardi di euro, grazie a un finanziamento della Cassa depositi e prestiti, risultati però insufficienti se, fino all’anno scorso, ancora oltre 350 famiglie erano alloggiate in containers.

Anche Forza Italia e Lega si sono espressi in toni critici su questa nomina, che – dicono – servirebbe al Presidente del Consiglio per ricompattare la minoranza dissenziente del Pd. Secondo i dati ufficiali della Regione Emilia Romagna, ancora oltre 10mila persone – circa 3mila famiglie – sono senza una casa. E alcune cittadine sarebbero ancora oggi inagibili.

C’è poi chi, come il parlamentare del M5S Michele Dell’Orco, ricorda in modo ambiguo che in Emilia Romagna è scatta una inchiesta, “Aemilia”, circa il coinvolgimento di aziende legate alla criminalità organizzata nell’“affare” della ricostruzione. “Il deputato 5 Stelle Dell’Orco straparla, o peggio, se parla con convinzione allora diffama. Perché, se c’è un aggettivo che chi lo conosce associa al nome Vasco Errani è onesto, oltre che competente”, rispondono in una nota i parlamentari del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni, Maria Cecilia Guerra e Stefano Vaccari. “Far intendere, come fa il collega Dell’Orco con il suo tweet, che ci sia una qualsivoglia connessione tra la nomina di Errani a Commissario straordinario per il sisma nel 2012 e l’inchiesta Aemilia è mistificare la realtà. Perché, se c’è una cosa per cui Errani ha lavorato, in questi anni, è proprio l’obiettivo per cui ogni euro speso per il cratere sismico fosse rintracciabile e impiegato in maniera legittima”.