TUNISIA, IL GOVERNO DI UNITA’ NAZIONALE OTTIENE LA FIDUCIA

Il governo di unità nazionale della Tunisia del premier Youssef Chahed ha ottenuto, a larga maggioranza, la fiducia del Parlamento del Bardo. Il politico ha incassato 167 voti a favore, 22 contrari e 5 astensioni su 194 presenti. Lo ha reso noto il portavoce dell’Assemblea Hassen Fathalli annunciando che il nuovo esecutivo sarà operativo già da oggi sarà mentre la successione con l’ex premier Habib Essid avverrà solo lunedì prossimo. Il nuovo governo ha una distribuzione equilibrata di cariche tra Nidaa Tounes (8) e l’islamico Ennahda (6). In organico ci sono 8 donne e 14 giovani.

Chahed, 40 anni, e’ il più giovane primo ministro tunisino da quando il Paese ha acquisito l’indipendenza dalla Francia nel 1956. Per il paese nordafricano si tratta del settimo premier da meno di sei anni. In un intervento alla stampa prima del voto, Chahed ha evidenziato la “necessità del suo governo di far fronte alle sfide economiche del Paese ancora aperte dalla rivoluzione del 2011”. “Non abbiamo ancora raggiunto gli obiettivi della rivoluzione – ha detto alla stampa il neo premier -. I nostri giovani hanno perso le speranze e la fiducia dei cittadini è venuta a mancare”.

Tra le priorità elencate nell’agenda di lavoro del nuovo governo tunisino, spicca la lotta alla corruzione e al terrorismo. Il nuovo governo – presentato lo scorso 20 agosto – è composto da 40 persone, tra cui 26 ministri e 14 ministri senza portafoglio. Chahed ha voluto mantenere sei dei ministri del precedente governo di Essid: il ministro degli Esteri, Khemaies Jhinaoui; il ministro del Turismo, Salma Elloumi Rkik; il ministro della Difesa, Farhat Horchani; il ministro dei Trasporti, Anis Ghedira; il ministro dell’Istruzione, Neji Jalloul, e il ministro degli Affari locali, Mohamed Salah Arfaoui.