AFGHANISTAN, LE MINE DEI TALEBANI UCCIDONO 10 CIVILI

Proseguono gli attentati talebani con mine anticarro in Afghanistan. Almeno 10 civili sono stati uccisi ieri nella provincia orientale di Paktia dall’esplosione di due mine che erano state piazzate sul bordo della strada e che sono scoppiate al passaggio di due automezzi. Lo hanno reso noto le autorità afghane. In una delle due esplosioni, tutte le vittime – cinque persone – appartenevano alla stessa famiglia.

Secondo le autorità afgane, i due attentati sono stati messi in atto dai talebani per terrorizzare la popolazione al fine di impedire qualsiasi opposizione ai radicalisti islamici. La provincia di Paktia confina a est con le Aree tribali di Amministrazione Federale, terre de facto controllate dalle tribù nomadi pashtun, popolo islamico dal quale provengono molti dei talebani.

Sempre i talebani hanno preso ieri in ostaggio i 6 membri dell’equipaggio di un elicottero russo Mi-17, dopo che il velivolo aveva compiuto un atterraggio di emergenza nella provincia afghana di Logar per un problema ai motori. Lo ha segnalato l’agenzia russa Ria Novosti. I militari facevano tutti parte dell’esercito pakistano.

Poco dopo il lancio della notizia, il presidente afghano Ashraf Ghani ha assicurato il capo di Stato Maggiore dell’esercito del Pakistan, il generale Rahil Sharif, che Kabul fornirà tutta l’assistenza possibile per liberare l’equipaggio dell’elicottero. “Il capo di Stato Maggiore ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente afghano Ashraf Ghani ed ha chiesto il suo aiuto per liberare l’equipaggio dell’elicottero del governo del Punjab, costretto ad un atterraggio di emergenza nella provincia di Logar. Il presidente Ashraf Ghani ha assicurato tutta l’assistenza possibile in questo caso”. Così il portavoce dell’esercito pachistano, il generale Asim Bajwa.