SCHIANTO IN BOLIVIA, MUORE LA RICERCATRICE ITALIANA CHIARA GEMMO

Una cittadina italiana, Chiara Gemmo, ricercatrice 26enne di Montagnana (Padova), è morta insieme ad altri 4 turisti in un incidente d’auto nel Salar di Uyuni, in Bolivia. Lo rendono noto i media locali, precisando che il veicolo sul quale viaggiavano i 5 turisti deceduti (oltre all’italiana, 3 belgi e un peruviano) si è ribaltato, a quanto pare a causa dello scoppio di uno pneumatico o per l’eccessiva velocità.

Altri tre turisti, due peruviani e un boliviano, sarebbero rimasti feriti. Non tutte le identità delle persone coinvolte sono state precisate, ma è noto che quattro delle vittime siano donne. Il gruppo di turisti viaggiava a bordo di un pullman turistico. L’incidente, ha spiegato Rodolfo Salazar, capo della polizia locale, è avvenuto nella notte di sabato. I feriti sono stati ricoverati a Potosi, a 200 km dal punto dell’incidente.

Il Salar di Uyuni, principale luogo turistico della Bolivia, è un enorme deserto di sale che, con i suoi 10.582 km² di superficie, è tra i più grandi deserti al mondo nonché in assoluto la più grande distesa salata del pianeta. È situato nei dipartimenti di Potosi e di Oruro, nell’altopiano andino meridionale della Bolivia, ed è situato alla notevole altezza di 3.650 metri di quota. Si è formato in seguito al prosciugamento di un immenso lago salato preistorico. E’ meta di migliaia di turisti ogni anno, ma quello di sabato è l’unico incidente mortale registrato da tempo.