RIO, SI COSTITUISCE UNO DEI TERRORISTI PRONTI A COLPIRE ALLE OLIMPIADI

Si è costituito alla polizia brasiliana uno dei due presunti affiliati all’Isis sospettati di pianificare attentati alle Olimpiadi di Rio e sfuggiti alla cattura giovedì scorso nell’ambito dell’operazione “Hashtag”, che ha portato in carcere già 10 estremisti. Leonid El Kadre de Melo, meccanico, si è consegnato alle forze dell’ordine in una cittadina dello stato di Mato Grosso ed è stato trasferito in un carcere di massima sicurezza, lo stesso dove sono già rinchiusi gli altri 10 presunti affiliati allo Stato Islamico.

Il primo allarme su possibili azioni terroristiche è di inizio giugno, quando su Telegram è apparso Nashir Portugues, primo canale di propaganda dell’Isis in lingua portoghese. Molti analisti statunitensi lo hanno segnalato avvertendo: “I terroristi si stanno preparando in vista delle Olimpiadi di Rio”. Per qualche settimana l’account della chat fondata dai russi Nikolai e Pavel Durov si è limitato a clonare i contenuti e i filmati già diffusi dalle versioni di Nashir in arabo, in francese, in inglese e in tedesco, ma non c’era niente di specifico sulle Olimpiadi o sul Brasile.

Poi, secondo quanto rivelato dal centro di monitoraggio della propaganda Site, un sito jihadista ha pubblicato un manuale con 17 diverse tecniche per compiere stragi negli aeroporti, sui mezzi di trasporto pubblici, accoltellare, avvelenare e prendere in ostaggio i turisti. In focus era incentrato in particolare sulle Olimpiadi. Il gruppo si chiamerebbe Ansar al-Khilafah Brazil e sarebbe il primo in America latina a giurare fedeltà al Califfo Abu Bakr al Baghdadi. Ma resta ancora da capire se si tratti di una vera cellula o di un centro media di propaganda messo in piedi con l’obiettivo di reclutare lupi solitari.