TRUMP: “NON AVREI PROBLEMI A INVITARE PUTIN A WASHINGTON”

“Non avrei assolutamente alcun problema a invitare Vladimir Putin a Washington. Credo che sarebbe molto utile se ci coordinassimo per raggiungere l’obiettivo comune di sconfiggere l’Isis”, così Donald Trump, candidato repubblicano alle prossime elezioni presidenziali statunitensi, commenta un’ipotetica collaborazione con il leader russo Vladimir Putin, in un’intervista a tutto campo al giornalista Alan Friedman per il Sunday Times, pubblicata sul Corriere della Sera.

Trump ha espresso la sua opinione anche riguardo l’ invio di truppe americane a terra: “mi piacerebbe vedere altri inviare truppe di terra per primi, perché ne subiscono le conseguenze più di noi. Non è un no, piuttosto un vedremo”.

Parlando dell’Europa, invece, il magnate newyorchese ha le idee chiare: “non ho amato l’idea dell’euro fin dall’inizio del progetto, e non inizia a piacermi ora. Credo che renda le cose più complicate”, dice Trump. Sul quantitative easing della Bce, “francamente nessuno sa se funzionerà o meno. Potrebbe anche funzionare nel breve periodo, ma nel lungo termine potrebbe rivelarsi molto dannoso”.

Per quanto riguarda l’immigrazione, uno dei temi “caldi”  della sua campagna elettorale,  per Trump la cancelliera tedesca Angela Merkel “ha fatto un errore madornale nel permettere l’ingresso degli immigrati in Germania”.

In merito ai rapporti con l’Oriente, “stiamo perdendo miliardi e miliardi di dollari nei nostri accordi commerciali con la Cina, rinegozierei questi accordi. Questa è una delle prime cose che farei” se fossi eletto, ha precisato Trump, ribadendo la volontà di invitare il leader nordcoreano Kim Jong-un a Washington per un colloquio. “Parlerò con tutti. Non c’è nulla di male nel parlare e non ci si perde nulla”.