BERGOGLIO: LA CONVERSIONE E’ “CAMBIARE DIREZIONE DI MARCIA”

Stamani, in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha tenuto l’Udienza giubilare dedicata al tema della conversione che, ha ricordato il Pontefice, assieme al “perdono dei peccati” è uno dei due aspetti qualificanti della misericordia.

Secondo Papa Francesco convertirsi significa “cambiare direzione di marcia”, un’indicazione contenuta in tutta la Bibbia, specialmente nei profeti che esortavano continuamente il popolo a “ritornare al Signore”. Gesù, in particolare, fa della conversione la prima parola della sua predicazione, ma, dice Bergoglio, “insiste ancora di più sulla dimensione interiore, in cui è coinvolta tutta la persona per diventare una creatura nuova”.

“Quando Gesù chiama alla conversione – spiega Francesco – non si erge a giudice delle persone, ma lo fa a partire dalla vicinanza, dalla condivisione della condizione umana, e quindi della strada, della casa, della mensa”. Il comportamento di Gesù è quindi sempre guidato dalla amabilità e dalla misericordia e così “Gesù toccava nel profondo il cuore delle persone ed esse si sentivano attratte dall’amore di Dio e spinte a cambiare vita”. Matteo e Zaccheo, due pubblicani esattori delle tasse, considerati vicino a Roma e al suo Impero, sono due esempi di questa attrazione esercitata da Cristo: “hanno sentito di essere amati da Gesù e, attraverso di Lui, dal Padre”, precisa il Papa.

Molte volte, nota Bergoglio, le persone sentono il bisogno di un cambiamento radicale perché sentono che la strada percorsa “non darà frutto”: è questa l'”inquietudine” che spinge a cambiare vita e, sottolinea il Papa, è sufficiente “soltanto spalancare la porta e Lui fa tutto il resto. Lui fa  tutto, ma spalancare il cuore perché Lui possa guarire e portarci avanti. Vi assicuro che saremo più felici”. E’ questo l’invito conclusivo del Papa: aprire con gioia le porte a Gesù affinché porti l’uomo alla conversione.

A conclusione dell’Udienza, il Papa ha rivolto un pensiero alla Scuola di sanità delle Forze Armate di Bron, in Francia, ai volontari del Cottolengo di Torino e ai Panificatori dell’Associazione Confesercenti. Bergoglio ha inoltre ringraziato questi ultimi per aver distribuito il pane ai pellegrini venuti per il Giubileo, durante questa settimana . “Dare il pane, spezzare il pane – ha detto – è una delle cose più belle della vita!”.