L’ALLARME DEL CAPO DELLA CIA: “L’ISIS ADDESTRA TERRORISTI PER ATTENTATI IN OCCIDENTE”

L’Isis starebbe addestrando terroristi per colpire in Occidente e sviluppando tattiche di guerriglia per combattere in Siria ed in Iraq. E’ l’allarme che ha lanciato oggi il capo della Cia, John Brennan, parlando davanti alla Commissione intelligence al Senato. Queste “novità” sul modo di procedere, sottolinea Brennan, serviranno al sedicente Stato Islamico per compensare le perdite territoriali subite di recente.

Inoltre, il numero uno dell’agenzia per lo spionaggio all’estero degli Stati Uniti, ha sottolineato che gli sforzi dei militari statunitensi nella battaglia contro i jihadisti è stata sì utile sul campo di battaglia, ma non ha fermato la capacità dei terroristi di pianificare e realizzare attentati nel mondo. “Purtroppo – ha detto Brennan alla commissione del Senato – nonostante tutti i progressi contro l’Isis sul campo di battaglia e nel settore finanziario, i nostri sforzi non hanno ridotto le capacità terroristiche del gruppo e la sua portata mondiale”.

Secondo Brennan, l’Isis oramai in difficoltà sul campo di battaglia starebbe studiando delle contromisure per ridurre al minimo i danni inferti dall’offensiva della Coalizione e dei governi di Baghdad e Damasco. Per fare ciò starebbe il Califfato starebbe seguendo due linee guida: riconvertendosi ad una guerra non convenzionale per far “impantanare” la coalizione in un “nuovo Vietnam”. Mentre sul fronte europeo starebbe intendificando gli sforzi per “dirigere ed ispirare attentati come quelli di Parigi e Bruxelles”. Brennan ha concluso ribadendo che “l’Isis dispone di numerosi terroristi che potrebbero portare questi attacchi nei Paesi in cui vivono, in stile lupi solitari”.