ISIS: TRIPLICE ATTENTATO SUICIDA A SIRTE, MUORE UN MEDICO

Non c’è pace a Sirte, ex roccaforte Isis in Libia e importante porto nordafricano. Tre kamikaze si sono fatti esplodere contro le forze governative libiche nel tentativo di bloccare la loro avanzata all’interno della città. Un primo kamikaze si è fatto esplodere nei pressi di un ospedale da campo; secondo fonti libiche, un medico è morto. Due giorni fa le forze del governo di unità nazionale avevano annunciato di aver ripreso il controllo del porto dopo giorni di scontri; tuttavia, centinaia di militanti sono ancora sotto assedio nel centro della città costiera, dove infuria la battaglia.

Nell’offensiva lanciata il mese scorso, i miliziani fedeli al premier Fayez Sarraj erano riusciti a tagliare le linee di rifornimento via mare del Califfato. Secondo il generale Mohamed al Ghasri, portavoce dell’operazione militare su Sirte, i leader dell’Isis sono fuggiti nel deserto a sud e molti di loro si sono tagliati barba e capelli nel tentativo di confondersi in mezzo ai civili in fuga. Dopo aver assicurato il controllo del porto, Sirte sarà completamente liberata entro due-tre giorni, assicurano i militari. “In Libia le forze fedeli al governo possono liberare Sirte da Daesh. L’Italia appoggia l’impegno di Sarraj contro il terrorismo e per l’unità della Libia”, ha twittato il ministro degli esteri, Paolo Gentiloni.