LIBIA, LA CAMERA DI TOBRUK BOCCIA IL GOVERNO DI UNITA’ NAZIONALE

Ancora problemi in Libia dove la formazione di un governo di unità nazionale sembra una missione impossibile. La Camera dei rappresentanti di Tobruk (Hor) ha infatti votato la bocciatura del governo unitario libico. Lo riferisce il Libya Observer e la Camera dei rappresentanti libica che ha twittato il risultato finale. Alla sessione erano presenti 101 deputati; di questi, 61 hanno votato contro l’esecutivo del premier Fayez al Sarraj, primo ministro libico designato dall’accordo Onu firmato in Marocco il 17 dicembre.

Dagli su citati accordi di Skhirat il parlamento libico non è ancora riuscito a votare la fiducia ai ministri del nuovo esecutivo. Questo, nonostante che oltre la metà dei deputati abbia firmato un documento a sostegno del premier Sarraj nei mesi scorsi. Ad opporsi al governo sono i deputati fedeli al presidente del parlamento Aguila Saleh e, conseguentemente, al generale Khalifa Haftar, comandante dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) locato in Cirenaica.

Haftar, ex generale gheddafiano – con un esercito equipaggiato con le armi dell’Egitto – ha un piano che di fatto punta alla separazione della Libia. Solo ieri, il presidente egiziano Abdel Fattah Sisi ha confermato l’appoggio egiziano alla Camera dei rappresentanti (Hor) di Tobruk e al generale Khalifa Haftar. Lo ha fatto in un’intervista ai principali quotidiani egiziani pubblicata oggi. “I libici siano tranquilli perché l’esercito egiziano fa fronte a qualsiasi pericolo dalla caduta di Gheddafi a oggi”. Il sostegno all’esercito libico di Haftar da paret del Cairo è motivato dalla presenza in Libia di elementi dell’Isis, dopo le sconfitte subite dal Califfato in Iraq e Siria.