AMMINISTRATIVE, RAGGI: “GRILLO E’ UN GARANTE, SE VINCO DECIDO IO”

Un codice etico e uno staff apposta per Roma. Sono i punti del programma di Virginia Raggi più contestati dagli avversari. “Col codice di comportamento e con lo staff abbiamo voluto iniziare da Roma per il ruolo di capitale e per la vicenda Mafia Capitale – ha spiegato al forum dell’Ansa -, che ha provato molto la città e i cittadini”. A questi ultimi si è rivolta l’aspirante sindaco M5S: “Voglio rassicurare gli elettori: sarò sindaco e risponderò ai cittadini, lo prevede la legge. Grillo resta il garante dei nostri principi ma il sindaco sarò io”.

Nello staff ad hoc figurano alcuni parlamentari ed altri eletti M5S al Parlamento Ue e alla Regione Lazio. Ma per la giunta Raggi si confronterà anche con Luigi Di Maio, responsabile Enti locali M5S, come trapela da fonti del movimento. Obiettivo, annunciarne una parte prima del voto. Mentre il Pd e gli altri avversari non mollano la presa e accusano l’avvocatessa di essere “eterodiretta”, “teleguidata”, “circondata di badanti”, lei ha risposto di nuovo al premier Matteo Renzi che l’ha definita “co.co.pro. della Casaleggio Associati. “Parole insultanti”, ha replicato Raggi, certa però che “il rapporto con il governo vada coltivato, quando sarò sindaco. Sono più che disponibile a livello istituzionale a parlare con Renzi, spero che anche lui lo sia”.

E’ tornato a parlare anche l’ex sindaco Pd Ignazio Marino. “Forse Renzi si sente rassicurato sul fatto che Giachetti risponderà a Palazzo Chigi”. E ce n’é anche per il candidato dem: “Gli sono sfuggite parecchie cose quando governava con Rutelli”. “Ho un rammarico – ha detto Marino -: eletto sindaco chiesi ai consiglieri di M5S di entrare nel governo della città. Loro erano favorevoli, il 70% degli elettori sul web era favorevole. Poi arrivò Grillo e saltò tutto”.

Raggi ha ripetuto alcuni dei punti chiave del suo programma – rifiuti, mobilità, trasparenza -, e tra i primi interventi da sindaco ha citato il “fare pressione sul ministro Madia per le precarie della scuola, perché rischiamo di non poter riaprire gli asili a settembre”. “Cara Raggi capisco campagna elettorale ma non strumentalizzare bambini e nidi – ha risposto su Twitter il ministro della Pubblica amministrazione -. Il problema come ho detto alle #maestre lo stiamo risolvendo”. Altro cavallo di battaglia M5S, Equitalia. “Abolirla si può – ha spiegato -, ma non con gli annunci alla Renzi. Per Roma – dove c’é AequaRoma che non fa riscossione ma accertamento – stiamo studiando delle soluzioni”. Per iniziare uno sportello Sos Equitalia. C’è poi il reddito di cittadinanza comunale. “In molti Comuni che amministriamo esiste – ha detto -. Ma prima devo risanare i conti: sarà un reddito integrativo a beneficio di situazioni estremamente povere, moltissime”.