La vita ai tempi del Covid-19: cosa si può e non si può fare

Posso fare la spesa? Ho bisogno dell'autocertificazione? Quello che prevede il nuovo decreto per prevenire il contagio da coronavirus

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In questi giorni di epidemia da Covid-19 sia a livello nazionale che internazionale sono stati tanti i provvedimenti presi. Per combattere l’avanzata dell’epidemia, infatti, sono state messe in atto ulteriori restrizioni. Solo evitando i rapporti ravvicinati e mettendo in atto tutte le misure emanate dall’Istituto Superiore della Sanità, infatti, si possono ottenere concreti esiti di arresto del contagio. Da oggi, tutti hanno l’obbligo di rispettare tali misure, pena la denuncia in base all’articolo 650 del codice penale e per reati legati alla tutela della salute pubblica.

L’autocertificazione

Per muoversi, sarà necessario avere il modulo dell’autocertificazione e giustificare il motivo dello spostamento. Le forze dell’ordine potranno effettuare controlli anche successivamente. L’autocertificazione è un documento da completare in ogni sua parte e firmare in cui si attesta che si stanno svolgendo attività che necessitano uno spostamento fuori dal proprio domicilio.
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La richiesta vale per qualsiasi cittadino, e non soltanto per chi si muove sui mezzi pubblici o privati. Da oggi anche chi va a piedi deve esserne in possesso. Se ci si sposta per lavoro o per l’assistenza a un malato, si può utilizzare sempre la stessa certificazione, purché venga indicata la cadenza.

Si può fare la spesa?

, sarà possibile recarsi al supermercato a patto di portare sempre con sé l’autocertificazione, barrando la casella “situazione di necessità”. I mercati saranno chiusi. Il decreto firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, prevede l’apertura di supermercati, edicole, farmacie, tabaccai e distributori di benzina. Si potrà fare la spesa facendo attenzione a mantenere la distanza di sicurezza di un metro fra le persone. I centri commerciali sono chiusi, ma rimangono aperti per consentire l’accesso ai supermercati al loro interno.

Si può andare in farmacia?

Sì, e anche nelle parafarmacie. Si potrà andare dal proprio medico e fare altri esami diagnostici. È invece vietato l’ingresso nelle sale di attesa dei Pronto Soccorso degli ospedali, nelle case di riposo per gli anziani e nelle strutture di hospice, tranne che per gravi motivi. A tal proposito, si potrà assistere un malato, anche uscendo dal proprio Comune se necessario.

Si può andare in ufficio?

Il decreto consente lo spostamento per ragioni di lavoro, ma solo laddove non sarà consentito lo smart working.

Si può andare al bar?

Tutti i bar, pub e ristoranti sono stati chiusi, con l’unica eccezione dei bar all’interno degli ospedali, nei quali si dovrà comunque garantire la distanza di sicurezza. Chiusi i ristoranti. Vietate cene a casa di amici. Si potrà ricevere il cibo a domicilio, purché vengano rispettate tutte le norme di sicurezza previste. Sì anche agli autogrill e alle soste ristoro in autostrada.

Posso andare al parco o praticare sport?

Per le passeggiate sarà necessaria l’autocertificazione. Tuttavia, si sconsiglia di farlo, perché la disposizione chiede di evitare qualsiasi spostamento. Stessa cosa per lo sport all’aperto: le autorità sanitarie sconsigliano di praticarlo ma, se necessario, almeno da soli. Si potrà portare a spasso il cane, purché per un tempo limitato e nei pressi della propria abitazione.

Si può fare shopping?

No, gli acquisti non sono consentiti fatta eccezione per le attività ritenute di “pubblica utilità”. I centri commerciali sono chiusi. Se ho un problema alla vettura, posso andare dal meccanico. I motivi devono essere strettamente urgenti. Le edicole restano aperte per garantire il diritto all’informazione.

Si può andare in Chiesa?

Sì, i luoghi di culto restano aperti. È, tuttavia, vietato tenere celebrazioni che richiedano la partecipazione di un gran numero di fedeli. Le Messe sono “a porte chiuse”, mentre sono vietati matrimoni e funerali.