Lotta al terrorismo, circolare della Polizia: “Più controlli ed espulsioni per gli immigrati irregolari”

In una circolare alle questure il capo della Polizia Franco Gabrielli ha ordinato di intensificare i servizi per i controlli e l’allontanamento degli stranieri irregolari. Il documento sottolinea l’importante apporto di questi controlli “nell’attuale contesto di crisi a fronte di una crescente pressione migratoria e di uno scenario internazionale connotato da instabilità e da minacce che impongono di profondere massimo impegno nelle attività volte a mantenere il territorio ‘sotto controllo’.

Nella circolare Gabrielli invita dunque a “conferire massimo impulso all’attività di rintraccio dei cittadini stranieri in posizione irregolare attraverso una specifica attività di controllo delle diverse Forze di Polizia”. Il Capo della Polizia raccomanda inoltre come in caso di rintraccio di stranieri irregolari si “assumano diretti contatti con gli uffici immigrazione delle Questure cui spetta l’avvio delle procedure per l’adozione dei provvedimenti di espulsione”. Gabrielli invita a predisporre piani straordinari di controllo del territorio nell’ambito dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza e di utilizzare il contributo operativo delle polizie locali. La Direzione centrale per l’Immigrazione del Viminale si occuperà infine dell’assegnazione dei posti nei Centri di identificazione ed espulsione(Cie).

Durissima la presa di posizione della Lega dopo la circolare. “Apprendiamo oggi dai principali giornali, all’unisono, che è stata diramata una circolare del capo Polizia per espellere gli irregolari, cioè i clandestini. Addirittura qualche quotidiano parla di ‘svolta’ sulle espulsioni che ‘vanno raddoppiate’. Sembra di essere su ‘Scherzi a parte’. Ma perché, di grazia, fino a ieri cosa è stato fatto?” si chiede il deputato Alessandro Pagano.  “E’ come dire che i ladri devono andare in galera. Sembra che a governare fino al 4 dicembre ci fossero dei marziani. La verità è che i governi Renzi/Gentiloni con la politica delle porte aperte hanno sulla coscienza i cinquemila morti nel Mediterraneo nel 2016, la strage di Berlino, hanno consegnato l’Italia ai clandestini e ne hanno fatto un network di terroristi islamici. E ora, con questo finto cambio di rotta, pensano di continuare a prendere gli italiani per i fondelli. Vogliono provare a fare la voce grossa con palliativi. Cosa ce ne facciamo di diecimila espulsioni l’anno a fronte di 200 mila nuovi arrivi, di cui almeno 150 mila clandestini? Ma forse è proprio questo ciò che vogliono”.