Tris dell'Inter alla Samp: Spalletti primo in classifica

Con il tris dell'Inter calato alla Sampdoria, Spalletti vola in cima alla classifica della Serie A, a +1 sul Napoli. Un primato in solitudine che durerà almeno una notte in attesa delle altre partite della decima giornata di campionato. A San Siro la Samp cade sotto i gol degli ex: l'Inter vince grazie ai gol di Skriniar e di capitan Icardi. Ma i nerazzurri, anche se dominano il match, nella ripresa la Samp viene fuori e accorcia con Kownacki e Quagliarella, tenendo aperta una partita che nell'ultima mezz'ora l'Inter non ha quasi giocato.

Contro il razzismo

Prima del match, su disposizione della Lega Calcio, in accordo con l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei), si sono letti alcuni brani tratti da “Il Diario di Anna Frank”, seguito da un minuto di riflessione. La Lega, inoltre, ha disposto che i capitani delle squadre impegnati in questo turno di campionato regalino una copia del libro, insieme a quella di “Se questo è un uomo” di Primo Levi ai bambini che tradizionalmente li accompagnano sul terreno di gioco. E così è stato: Icardi e Quagliarella, insieme agli arbitri hanno firmato e consegnato ai ragazzi i due testi. Un'iniziativa nata per condannare i recenti episodi di antisemitismo e per continuare a coltivare la memoria della Shoah e l'impegno della società civile, affinché ogni contesto sportivo sia luogo che trasmetta valori e formi le coscienze.

La partita

Spalletti conferma la squadra delle ultime gare, mentre Giampaolo non rinuncia alla coppia d'attacco Zapata-Quagliarella e alle spalle dei due piazza Ramirez, preferito all'ex Alvarez e a Caprari. Samp all'inizio propositiva, Quagliarella e Zapata cercano la porta dalla distanza nei primi quattro minuti. I nerazzurri non rimangono di certo inermi e Candreva con un diagonale destro sfiora il palo. Ottima, sulla sinistra, l'intesa tra Nagatomo e Perisic; quest'ultimo impegna Puggioni al 13'. Si muove su entrambi i fronti l'ex Wolfsburg che poco dopo, dalla destra, offre la palla a D'Ambrosio ma il suo tiro, di piatto, è troppo largo. L'Inter cresce, la Samp soffre, soprattutto a centrocampo. Al 17' Candreva lancia in rete ma Puggioni la devia in angolo. E proprio dal corner nasce l'azione del gol che sblocca il match: Skriniar anticipa il portiere doriano e insacca la sfera in rete. La squadra di Spalletti domina il campo, e al 29' Perisic, su un rinvio di Puggioni, prova un pallonetto dai 45 metri che finisce sul palo. Al 32', dopo due parate del vice di Viviano su Nagatomo e Icardi, ecco il raddoppio nerazzurro firmato da Icardi con un destro a giro. Dopo un palo preso dal capitano dell'Inter, la prima frazione di gioco termina 2 a 0.

Il secondo tempo

Nella ripresa Giampaolo inserisce Caprari al posto di Ramirez, ma il registro non cambia. La Samp sembra iniziare bene ma poi cede. Al 9' ecco arrivare il tris nerazzurro: Icardi gonfia la rete concludendo l'assist di Perisic (per l'argentino doppietta e undicesimo gol in campionato). I due continuano a cercarsi e a trovarsi, e poco dopo è il capitano a fornire l'assist per il croato che però colpisce la traversa. Un minuto dopo, la Sampdoria si accende con Kownacki che, appena entrato, prende sul secondo palo il traversone di Quagliarella e infila la palla sorprendendo Handanovic. La squadra genovese prende forza e spreca subito dopo una buona occasione con Quagliarella per il 3-2, ma il capitano blucerchiato non molla e al 40' ecco il gol del 3-2 con un gran colpo di testa sempre di Quagliarella. L'Inter si addormenta nel finale ma per una notte sono in vetta alla classifica.

Giampaolo: “Complimenti ai nerazzurri”

“L'Inter dicono abbia fatto il miglior primo tempo negli ultimi cinque anni e questo spiega molte cose”. Così il ct della Sampdoria, Marco Giampaolo, analizza la gara persa a San Siro. “Noi non siamo partiti male, poi abbiamo subito gol, ci siamo disuniti e abbiamo concesso troppe ripartenze agli avversari. Nel secondo tempo, complice un calo dei nostri avversari, siamo usciti e li abbiamo anche fatti soffrire. Non so come sarebbe andata se ci fossero stati altri cinque o dieci minuti… Lo stesso Spalletti ha avuto un po' paura di non vincere. Complimenti ai nerazzurri: sono forti, giocano da squadra e stanno davvero bene fisicamente e tatticamente, ma noi nella prima frazione di gara abbiamo concesso qualcosa di troppo. Kownacki nuovo Schick? Fa gol, ma ha caratteristiche diverse“.