L’ALLARME DELL’ONU: 10MILA I CIVILI INTRAPPOLATI NEL CAMPO PROFUGHI DI YARMOUK

Sono circa 10mila i civili intrappolati in condizioni “disperate” nel campo di rifugiati di Yarmouk in Siria, e dove le condizioni di vita sono al limite della sopravvivenza. La denuncia arriva dall’Unrwa, l’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. Da oltre una settimana – riportano le fonti – i civili all’interno del campo soffrono di disidratazione e carenza di cibo. Il campo vicino a Damasco è stato infatti teatro di violenti scontri tra l’Isis e i ribelli. Sempre secondo l’Onu, al mondo ci sono oggi 19 milioni di rifugiati (politici) e 30 milioni di schiavi – uno su dieci dei 300 milioni di migranti in cerca di lavoro – per un giro d’affari annuo di 150-200 miliardi di dollari.

Prosegue intanto l’offensiva siriana contro i ribelli. Sabato scorso 22 civili sono rimasti uccisi in una serie di raid dell’esercito governativo su Aleppo, in una zona controllata dai ribelli, e della successiva replica a colpi di mitra. Tra le vittime ci sono anche dieci bambini. Lo ha riportato l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh). Secondo il report dell’Osdh, Damasco ha bombardato sabato sera la parte della città controllata dai ribelli provocando sei vittime. L’opposizione ha replicato aprendo il fuoco d’artiglieria sui quartieri occidentali controllati dalla Siria uccidendo decine di civili, fra cui 10 bambini. “C’è una chiara escalation di violenze in queste ore” ha sottolineato l’Osservatorio. Quella di sabato sera” è stata la battaglia più sanguinosa ad Aleppo e nella sua provincia” dall’inizio della tregua tra Damasco e i ribelli non jihadisti, scattata il 27 febbraio scorso.