Conte: nuovo decreto da 25 miliardi per garantire liquidità alle imprese

Il premier spiega la decisione della limitazione delle libertà individuali con la necessità di salvare vite umane. Scelte non facili, commenta il Presidente del Consiglio che aggiunge: consapevole dell'importanza di coinvolgere il Parlamento

E’ iniziata con un applauso in memoria delle vittime, l’informativa del premier Conte alla Camera che ricorda le immagini dei camion dell’esercito che trasportano i corpi delle persone morte a causa del Covid19. Parla di sfida terribile per l’Italia, ringrazia medici e personale sanitario, esprime profonda e commossa vicinanza ai parenti delle vittime. Per il Presidente del Consiglio si tratta di una sfida “sanitaria, economica e sociale che ci coinvolge tutti, nessuno escluso“, estesa alle istituzioni ed ai singoli cittadini. Conte parla di responsabilità primaria del governo e rivendica di aver agito con “la massima determinazione e assoluta speditezza”, ponendo in essere tutte le azioni necessarie da parte dell’esecutivo per tutelare la vita e la salute dei cittadini.

Nel corso della sua relazione, il premier ha poi spiegato di dover prevenire i contagi e fronteggiare l’ipotesi di una crisi sanitaria dalle conseguenze non prevedibili. Ripercorre tutte le tappe di una crisi ancora in corso, il Presidente Conte, e tutti i provvedimenti che sono stati presi man mano a partire dall’individuazione del primo caso a Codogno. Siamo stati primi in Europa, secondo il premier, ad intervenire mediando tra le libertà fondamentali dell’individuo (dalla libera circolazione all’esercizio delle libertà religiose) e la necessità di tutelare il bene principale della salute dei cittadini. Si è trattato, dice Conte, di limitazioni adottate per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale, con scelte basate sulle valutazioni del comitato tecnico-scientifico.

l governo e il rapporto con il Parlamento

Il premier ha poi ricordato che il governo riferirà alle Camere ogni quindici giorni sull’andamento della crisi legata al coronavirus. E questo perchè dopo la prima fase in cui si è cercato di aggredire l’emergenza, Conte si dice consapevole della necessità del convolgimento del Parlamento al quale sono stati trasmessi tutti i decreti. Quindi ha ricordato che il governo ha “sempre assicurato il massimo coinvolgimento delle Regioni” e “ritenuto di coinvolgere le parti sociali, sindacati e organizzazioni di categoria”.

La risposta economica all’emergenza Covid-19

La pandemia richiede una risposta economica, spiega il premier ricordando le prime significative misure messe in campo dal governo per il sostenere il mondo produttivo. L’obiettivo è garantire massima liquidità alle imprese, su questo – annuncia Conte – ci sarà un altro intervento da 25 miliardi di Euro. Il premier chiede un salto di qualità alla governance europea e definisce “essenziale” la sospensione del patto di stabilità: bisogna liberare risorse, sottolinea ancora una volta il Presidente del Consiglio ed è per questo che chiede misure straordinarie all’Ue per rassicurare cittadini e mercati. Gli strumenti attuali per Conte non sono adeguati a fronteggiare l’emergenza che si sta vivendo: l’Italia lavora alla creazione di strumenti di debito comune dell’eurozona, per avere una risposta chiara e coordinata perchè – conclude Conte – solo restando uniti ne usciremo presto.