IMOLA: SOSPETTATO DI TERRORISMO, ESPULSO UN MAROCCHINO

L’allarme terrorismo non risparmia il Bel Paese. È di poche ore fa l’annuncio del ministro dell’Interno Angelino Alfano in cui si dichiara che “Con un provvedimento di espulsione, è stato rimpatriato un marocchino di 41 anni, Khalid Smina, residente a Imola (Bologna), titolare di permesso di soggiorno”. L’uomo, – come emerso dagli accertamenti – aveva “aderito a una pratica integralista della religione con una vocazione al terrorismo”.

“Il marocchino – ha aggiunto Alfano – faceva parte della rete di Jarraya. Khalil detto “il colonnello”, il tunisino arrestato nel 2008 dalla Digos di Bologna per associazione con finalità di terrorismo, recentemente scarcerato e rimpatriato”. “Grazie al lavoro capillare delle Forze di Polizia, impegnate sul fronte dell’antiterrorismo – ha concluso il ministro dell’Interno – sono arrivate così a trenta le espulsioni dal dicembre dello scorso anno a oggi”.

“Non è la prima volta che il territorio imolese viene coinvolto in un’indagine contro il terrorismo islamico, ennesimo segnale che non siamo immuni a questo pericolo” denuncia Daniele Marchetti, Consigliere Regionale Lega Nord per l’Emilia Romagna. “Sarebbe importante capire – prosegue il leghista – se il marocchino colpito dal provvedimento di espulsione frequentasse o meno il centro culturale islamico della città che non ha mai brillato per trasparenza. Vorremmo capire inoltre se Khalid, oggi espulso, abbia fatto proselitismo all’interno della comunità musulmana presente sul territorio”.