CINA, 12 ANNI ALL’EX SEGRETARIO PERSONALE DI ZHOU YO

Dodici anni di carcere per corruzione e una multa di un milione di yuan. E’ la pena a cui è stato condannato Ji Wenllin, uno degli alleati dell’ex capo degli apparati di sicurezza Zhou Yongkang, uno degli uomini più potenti della Cina fino al novembre del 2012, ma poi caduto in disgrazia.

La sentenza è stata pronunciata dalla Corte Intermedia del Popolo numero 1 di Tianjin, nel nord-est della Cina. L’ammontare delle tangenti ricevute da Ji, scrive la agenzia Xinhua, potrebbe essere di circa venti milioni di yuan (tre milioni di dollari). Ji era stato fino a febbraio 2014 vice governatore della provincia di Hainan, l’isola tropicale cinese nel Mare Cinese Meridionale, e prima ancora aveva ricoperto altre cariche nella provincia sud-occidentale del Sichuan e presso il Ministero della Pubblica Sicurezza.

Zhou Yongkang era stato condannato lo scorso anno all’ergastolo per corruzione, abuso di potere, diffusione di segreti di Stato e altre imputazioni, al termine di un processo segreto tenutosi nello stesso tribunale dove oggi è stato condannato Ji. Quello di Ji Wenlin è l’ultimo caso di condanna per gli uomini un tempo alleati dell’ex potentissimo capo degli apparati di sicurezza cinesi. Tra gli ultimi a essere stati condannati per corruzione, ci sono l’ex vice ministro della Pubblica Sicurezza, Li Dongsheng, condannato a quindici anni di carcere, e l’ex capo della Sasac, la Commissione di Vigilanza sugli asset delle imprese di Stato cinesi, Jiang Jiemin, condannato a sedici anni di carcere.