LOTTA ALL’ISIS: GLI STATI UNITI INVIANO UN’ALTRA PORTAEREI NEL MEDITERRANEO

Gli Usa invieranno una seconda portaerei, La Uss harry Truman, nel Mediterraneo, dove già c’è la Uss Dwight Eisenhower. E’ la prima volta dai tempi dell’invasione in Iraq, nel 2003, che non si registrava una presenza navale degli Stati Uniti così massiccia. La nuova corazzata servirà da base di lancio per i caccia impegnati nei bombardamenti contro obiettivi dell’Isis in Iraq e Siria. Osservatori citati sui media Usa ritengono che sia un messaggio a Mosca che vuole rafforzare la sua presenza nella regione.

Intanto il Daesh è tornato a colpire in Iraq. E’ salito a 23 morti e oltre 70 feriti il bilancio di due attentati kamikaze sferrati a Baghdad. Lo ha detto la polizia irachena, spiegando che un attentatore suicida ha fatto esplodere un’autobomba in una via commerciale della capitale irachena, mentre un secondo ha colpito un posto di blocco dell’esercito.

Gli attacchi coincidono con l’operazione in corso a Falluja dove l’esercito iracheno e le milizie sciite alleate stanno conducendo un’offensiva mirata a liberare la città dal sedicente Stato Islamico, che la controlla dal gennaio del 2014.

Nel dettaglio, la polizia ha spiegato che un’auto imbottita di esplosivo è saltata in aria in una via commerciale di Baghdad al-Jadeeda, distretto orientale della capitale irachena, uccidendo almeno 15 persone e ferendone più di cinquanta. Una seconda autobomba guidata da un kamikaze ha invece preso di mira un checkpoint dell’esercito a Taji, a nord di Baghdad, uccidendo sette soldati e ferendone oltre venti.

Secondo una nota diffusa su internet dall’Isis, l’obiettivo dei due attentatori suicidi sono state le forze di sicurezza e le milizie sciite filogovernative delle Unità di mobilitazione popolare (Hashd al-Shaabi). Stando ai dati dell’Is, nel duplice attacco 125 persone sono morte e 73 sono rimaste ferite.

Nel dettaglio, la polizia ha spiegato che un’auto imbottita di esplosivo è saltata in aria in una via commerciale di Baghdad al-Jadeeda, distretto orientale a maggioranza sciita della capitale irachena, uccidendo almeno 19 persone e ferendone più di 60. Una seconda autobomba guidata da un kamikaze ha invece preso di mira un checkpoint dell’esercito a Taji, a nord di Baghdad, uccidendo quattro soldati e ferendone oltre dieci.