Serie A: la Roma soffre ma approda ai gironi di Champions League. Il Napoli batte la Samp 2 a 4

La Roma arriva ai gironi di Champions League, il Napoli ai preliminari. E’ il risultato della doppia sfida a distanza che ha chiuso l’ultima giornata di campionato tra giallorossi e partenopei. A risolvere la contesa Diego Perotti al 90′ che permette alla Roma di battere 3-2 il Genoa al termine di un match che doveva essere il Totti day ma che si stava rivelando una grande beffa. All’Olimpico partita incredibile con il Genoa in vantaggio al 3′ con Pellegri. Poi il pareggio di Dzeko al 10′ ed il gol di De Rossi al 29′ della ripresa che sembrava aver chiuso il match. Poi il pareggio di Lazovic al 34′ rimandava ad un ultimo quarto d’ora di sofferenza per i 70.000 dell’Olimpico prima del gol di Perotti al 90′, l’ex che manda in estasi lo stadio.

Roma-Genoa

Bastano solo tre minuti a Pietro Pellegri, sedici anni e due mesi, per trovare la prima rete in Serie A alla terza presenza: lancio dalle retrovie di Lazovic per la galoppata del classe 2001, che protegge il pallone e supera Szczesny. La Roma è sotto, l’entusiasmo incontenibile del fischio d’inizio si trasforma in una pioggia di fischi. I giallorossi non riescono a sviluppare il gioco con la solita fluidità, e si affidano alle iniziative dei propri attaccanti. Al 11’, una gran giocata di Dzeko riporta il punteggio in parità: dopo l’iniziale respinta di Lamanna, il bosniaco appoggia in rete da due passi. La Roma prova a riversarsi in avanti, ma senza troppa convinzione e coralità di gioco. Diego Perotti chiede scusa ai suoi ex tifosi rossoblu per l’esultanza seguita al suo gol del 3-2 che è valso il secondo posto in classifica: “Chiedo scusa ai tifosi del Genoa – le parole dell’argentino a Roma Channel – non avrei mai esultato così se oggi non fosse stato troppo importante il mio gol. E poi Francesco Totti meritava di vincerla questa partita. Potrò raccontare a mio figlio che ho giocato al fianco di uno dei migliori giocatori al mondo, al calcio non posso chiedere di più”.

Napoli-Sampdoria

Gli azzurri battono 4-2 la Sampdoria con le reti nel primo tempo di Mertens al 36′ e di Insigne al 42′. Nella ripresa in gol Hamsik al 4′ e Callejon al 20′. Quagliarella segna la rete del momentaneo 3-1. Il gol di Ricky Alvarez al 90′ fissa il punteggio sul 4-2. In classifica la Roma chiude con 87 punti, il Napoli con 86.

L’omaggio dell’Olimpico a Totti

Al termine del match, Totti rientra in campo per l’addio alla maglia giallorossa, e tutto l’Olimpico applaude mostrato cartelli giallorossi: all’abbraccio a James Pallotta fischi verso il presidente giallorosso. Il giocatore non trattiene le lacrime e abbraccia i suoi figli in campo. Giro di campo per Totti all’Olimpico, e tutto lo stadio lo acclama mentre lui si inchina al pubblico, la figlia Isabel in braccio e gli occhi lucidi. Dopo che aveva abbracciato in lacrime i suoi tre figli in campo, non sono riusciti a trattenere le lacrime anche molti dei suoi compagni di squadra che lo hanno accolto tra due ali al ritorno in campo: Florenzi e De Rossi sono scoppiati a piangere. Molti gli striscioni sugli spalti, tra gli altri uno dice “si dica che ho vissuto ai tempi di Totti.

Il saluto di Totti: “Tolgo la maglia per l’ultima volta”

Ci siamo; purtroppo è arrivato il momento che avrei voluto non arrivasse mai“. Così Francesco Totti saluta l’Olimpico, nel giorno del suo addio. “Da giorni leggo tante cose su di me, tutte bellissime: e ho pianto tutte le volte, sono giorni che piango, da solo..”, ha detto parlando del centro del campo, su una maxi maglia giallorossa col 10 posata sul terreno di gioco. “Lo so, è tardi, volete andare a casa… Ma io starei qui altri 25 anni”. “Scusate se negli ultimi giorni non ho parlato molto, e non ho chiarito il mio pensiero. Mi tolgo la maglia per l’ultima volta e la ripiego per bene: ora si spegne la luce, e ho paura. Consentitemi di avere un po’ di paura; ora ho bisogno del vostro aiuto”.