La Juve insegue il Napoli, la Roma stecca la prima del 2018

La Befana sorride alla Juve di Allegri che in Sardegna supera per 0-1 il Cagliari grazie alla rete di Bernardeschi. Tre soffertissimi punti che consentono ai bianconeri di restare in scia al Napoli. Non sorride la Roma, che nel pomeriggio escono sconfitti dalla gara contro l'Atalanta. All'Olimpico finisce 1-2 per gli ospiti bergamaschi. In classifica la squadra di Di Francesco resta così a 39 punti e viene sorpassata dalla Lazio, che ha battuto la Spal 5-2. Gli orobici salgono invece a 27 punti

Cagliari vs Juve

Primo tempo frizzante, con la Juventus, di giallo vestita per l'occasione, minacciosa nella parte iniziale e il Cagliari che successivamente impegna seriamente Szczesny. Pochi minuti e primo squillo di Dybala: la Joya timbra la traversa direttamente su punizione, poi ci prova Higuain che conclude sul fondo. Ancora il Pipita pericoloso con un destro in girata dal limite, la mira è imprecisa. Altro giro, altro legno juventino: stavolta è Bernardeschi a centrare il palo con un sinistro da posizione defilata. Ma il Cagliari c'è e si affaccia in avanti con un colpo di testa di Pavoletti, su cross di Faragò. Benatia prova il blitz su una punizione di Pjanic e va a segno, niente di fatto però perché c'è fuorigioco. Sale in cattedra Szczesny, semplicemente strepitoso sull'incornata a botta sicura di Pavoletti, trovato da Cigarini. Poi, prima dell'intervallo, il polacco si ripete su Farias, chiudendo la saracinesca con l'aiuto del palo. Gara apertissima e quindi rognosa per la squadra di Allegri, che studia le contromisure. Nella ripresa subito in evidenza la squadra sarda con la capocciata del solito Pavoletti, che stacca sul cross di Romagna. Alza bandiera bianca Dybala: l'argentino si ferma per un problema alla coscia destra, dentro Douglas Costa. E il brasiliano si fa subito vedere con un sinistro dal limite con palla di poco alta. Si porta al tiro anche Pjanic, servito dal limite da Higuain, con un rasoterra che si spegne sul fondo. Ma la squadra di Lopez copre bene gli spazi e la Juventus fatica nella costruzione. Allegri spedisce in campo Mandzukic al posto dell'acciaccato Khedira. Cerca fortuna in area rossoblù Chiellini, in elevazione sul traversone di Pjanic: il difensore rimedia un colpo al capo in uno scontro con Pisacane e, ferito al sopracciglio, è costretto al turbante. Ancora Juventus in attacco sull'asse dei nuovi entrati: Mandzukic lancia per Douglas Costa, che anticipa l'uscita di Rafael toccandola fuori. Ed è ancora l'ex Bayern a firmare l'assist per il vantaggio: cross basso del brasiliano dalla destra, puntualissimo all'appuntamento Bernardeschi che insacca da due passi e la sblocca (29'). Il numero 33 dei bianconeri lascia poi il posto a Lichtsteiner dopo che il Cagliari richiede fuorisamente l'intervento di Calvarese per un suo presunto tocco di mano sul tiro di Sau. Silent-check con la Var: gesto involontario, non è rigore.

Giulini: “Ci manca un rigore netto”

E' un fiume in piena Tommaso Giulini al termine di Cagliari-Juventus. Il presidente rossoblù attacca l'arbitraggio ai microfoni di Premium Sport, a proposito del tocco col braccio in area di Bernardeschi nel secondo tempo: “Purtroppo non sono riuscito a capire e non sono ruuscito a capirlo da chi era alla Var. Era già successo a Roma, noi ci giochiamo la vita in queste partite. Se poi si vuole fare in modo che ci sia un campionato dove le grandi vincono sempre… è incredibile che un episodio come il fallo di mano di Bernardeschi non venga rivisto alla Var, può anche esserci l'errore di Calvarese ma non esiste che Banti non gli dica di rivederlo. Bernardeschi era pure già ammonito e andava anche espulso”. “A Roma – aggiunge – perdiamo un punto al 95' con gol viziato da fallo di mano di Fazio, ora non possiamo provare a pareggiarla con un rigore. Non ci si gioca solo lo scudetto, in coda ci giochiamo la vita su questi episodi. Spiegatemi allora come funziona la Var“.

Roma va Atalanta

Nel pomeirggio dell'Epifania, la Roma stecca la prima del 2018. La squadra di Gasperini passa in vantaggio al 14' con un mancino a giro di Cornelius e raddoppia poco dopo, al 19', con un tiro di De Roon su assist di Gomez. Poi lo stesso De Roon nel finale di tempo viene espulso per doppia ammonizione. Nei primi 45 minuti Roma pericolosa dalle parti di Berisha in due occasioni con Dzeko, che sfiora il gol prima deviando un tiro di Kolarov e poi con un destro a giro in area. Ed è proprio il bosniaco che riapre la partita al 56': verticalizzazione di El Shaarawy per l'attaccante che si smarca, entra in area e col mancino trova il gol. Al 60esimo Roma vicina alla rete del pari: Kolarov tira dalla distanza, di poco a lato. Emozioni fino all'ultimo all'Olimpico: a 5 minuti dallo scadere cross di Bruno Peres per El Shaarawy che colpisce di testa; Toloi respinge ed El Shaarawy calcia di nuovo ma il difensore Masiello compie un vero miracolo e devia in angolo. Tre i minuti di recupero, poi il triplice fischio.

Di Francesco: “Non possiamo essere questi”

“I primi 10' li abbiamo fatti bene ma dopo il vantaggio dell'Atalanta ci siamo disuniti. Questo non deve succedere a un gruppo come il nostro, perché i momenti di difficoltà capitano e non possono essere affrontati così: la squadra non mi è piaciuta per niente, specialmente nel primo tempo”. E' netto il parere del tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, sulla prestazione con l'Atalanta. “Facciamo troppa fatica a segnare: ci vuole un pizzico di cattiveria in più. Dobbiamo fare tutti mea culpa, per tornare a essere determinati e cattivi: questa sosta ci deve servire per ripartire”. “Mi aspetto qualcosa in più da tutti – aggiunge l'allenatore – non solo dai leader del gruppo: ora dobbiamo fare tesoro degli errori e tirare fuori la personalità”. “Su Nainggolan è stata una scelta etica e doverosa. Dalla prossima tornerà e ci darà sicuramente qualcosa in più“.