CALIFORNIA, SCONTRI ALLA MARCIA DEL KU KLUX KLAN: 13 ARRESTI

Il Ku Klux Klan ha manifestato in California e il bilancio è di 5 accoltellati e 13 persone arrestate. Gli scontri si sono verificati durante la marcia dell’organizzazione razzista nella cittadina di Anaheim e ha coinvolto, oltre agli uomini incappucciati, un gruppo di contro- manifestanti.

Il portavoce della Polizia locale, il sergente Daron Wyatt, ha riferito ai media che la marcia era stata autorizzata dalle autorità e che inizialmente non c’erano stati momenti di tensione all’interno del gruppo. La situazione, ha precisato Wyatt, è degenerata quando il corteo ha raggiunto un parco dove era in attesa un gruppo di contro-manifestanti: da una parte i membri del Ku Klux Klan, circa una decina, con i loro tradizionali abiti con il cappuccio bianco, sul fronte opposto una trentina di persone. A questo punto tra le due fazioni si è creato un violento scontro, con accoltellamenti e aggressioni di vario genere. Secondo quanto riportato da una tv locale, uno dei membri del Kkk avrebbe ferito un altro manifestante utilizzando un pennone. Delle persone arrestate, 6 appartenevano al gruppo xenofobo, 7 al corteo dei contro-manifestanti.

Lo scontro è avvenuto a pochi giorni dall’esortazione di David Duke – ex leader del gruppo suprematista bianco – ai suoi seguaci per appoggiare la campagna elettorale di Donald Trump: “non votare per lui sarebbe tradire la nostra storia”. Nonostate il tycoon newyorchese abbia ricevuto grande sostegno dai gruppi xenofobi americani, il candidato repubblicano ha più volte preso le distanze da questi messaggi di supporto, dichiarando ai media di non conoscere Duke, né la teoria dei suprematisti bianchi.