G20, RENZI: “L’ITALIA E’ UNA GRANDE OPPORTUNITA’ PER IL MONDO”

L’Italia è molto meglio di come noi stessi la rappresentiamo, è una straordinaria opportunità per il business in tutto il mondo, è un patrimonio di valori e ideali che può essere messo al servizio della comunità internazionale”. Al termine del G20 in Cina, Matteo Renzi rivendica il ruolo che il nostro Paese sarà chiamato a svolgere nei prossimi anni.

Banco di prova

Il premier esce dal super summit con le certezza che l’Italia “abbia uno straordinario passato ma anche uno straordinario futuro. Se diventa più semplice e efficace può giocare un ruolo di leadership”. Il capo del governo è da tempo impegnato a fornire un’immagine diversa del Bel Paese. E il terremoto di Amatrice deve diventare il banco di prova di questa svolta positiva. A tal proposito Renzi ha annunciato che già nelle prossime ore inizierà la fase di “dialogo e ascolto” sulla ricostruzione. “Casa Italia è un progetto di tutto il Paese, al quale ci avviciniamo più da padri che da rappresentanti del governo”, ha spiegato nella sua Enews.

La ricostruzione

“Il ricordo del terremoto – ha aggiunto – il ricordo delle vittime, il pensiero per i sopravvissuti e soprattutto per gli sfollati, la gratitudine verso i soccorritori, la necessità di Casa Italia, progetto ampio e pluriennale sulla prevenzione: questi temi sono stati il nostro chiodo fisso, anche a migliaia di chilometri di distanza. Dopo aver ringraziato volontari e professionisti del soccorso (compreso il cane Leo, che ha salvato la vita della piccola Giulia), abbiamo nominato Vasco Errani commissario per la ricostruzione, alla luce dell’ottimo lavoro da lui svolto durante il terremoto in Emilia Romagna”.

Vertice con Errani

Appena rientrato dalla Cina, evidenzia, “incontrerò Errani, che ha già iniziato a lavorare con la Protezione Civile, per fare il punto della situazione. Abbiamo chiesto al Rettore di una delle migliori università al mondo per l’ingegneria e l’architettura, il Politecnico di Milano, di venire a darci una mano nella gestione del progetto Casa Italia. Il Rettore, professor Azzone, ha accettato e già da martedì incontreremo a Palazzo Chigi i vari soggetti interessati, dalle associazioni ambientaliste fino agli ordini professionali, dai sindacati fino alle associazioni di categoria”.

Obiettivo prevenzione

Il progetto di Casa Italia, nelle intenzioni del premier, dovrà, cambiare le “modalità di reazione alla tragedia. Siamo tra i più generosi e bravi nell’emergenza, dobbiamo diventarlo anche nella prevenzione e sul lungo periodo. Per me il progetto Casa Italia deve essere uno sforzo comune del Paese, che continuerà per molti anni. Lo affronto come padre, prima ancora che come presidente del consiglio. E sono certo che la stragrande maggioranza degli italiani desiderino che su questo tema non ci siano giochetti ma la collaborazione sincera di tutti coloro che vogliono bene all’Italia