OBAMA IN KENYA, ALLERTA TERRORISMO: SCHIERATI 10 MILA POLIZIOTTI

Massimo stato di allerta in Kenya per l’arrivo di Barack Obama previsto per questa sera. Il numero uno di Washington si reca nel Paese natale del padre per la prima volta da quando è stato eletto presidente. Una massiccia operazione è in atto nello Stato africano, spesso obiettivo dei militanti somali di al-Shabab, per garantire la massima sicurezza al capo di stato Usa. Almeno 10mila poliziotti sono stati schierati nella capitale, Nairobi, mentre da giorni aerei militari americani sorvolano la città. Accanto alle forze locali centinaia gli agenti del “Secret Service” Usa, arrivati in Kenya nelle ultime settimane. Le strade principali resteranno chiuse per il fine settimana e le autorità aeronautiche hanno annunciato che l’aeroporto internazionale sarà interdetto in coincidenza con l’arrivo e la successiva partenza di Obama domenica per l’Etiopia dove incontrerà l’Unione africana.

Il presidente americano non si fermerà nel villaggio di Kogelo, paese d’origine del padre, isua vedrà i suoi familiari a Nairobi dove parlerà ad una platea di giovani leader, prima di incontrare il presidente keniano Uhuru Kenyatta. La delegazione Usa terrà contatti con i vertici di più settori, con un focus sulla promozione dei rapporti commerciali e degli investimenti tra le due parti, ma anche su una sempre maggiore collaborazione nella lotta al terrorismo. “Nonostante le tante sfide, l’Africa è un posto dall’incredibile dinamismo, uno tra i mercati nel mondo in più rapida crescita, con popolazioni straordinarie”, ha dichiarato Obama prima di lasciare gli Stati Uniti, sottolineando la necessità di “abbattere gli stereotipi e le barriere”.