SPARATORIA DURANTE UNA FESTA DI COMPLEANNO: 11 MORTI IN MESSICO

Prosegue il bagno si sangue in Messico, il Paese centroamericano con uno dei più alti tassi di criminalità del mondo. A fare le spese della guerra tra i potentissimi cartelli della droga, anche questa volta, degli innocenti. Almeno 11 persone sono infatti state uccise nel famigerato Stato di Guerrero – uno dei più poveri del Paese dove rapimenti, omicidi e altri reati collegati al traffico di droga sono frequentissimi – durante la festa per il 15esimo compleanno di una ragazza. Secondo il governatore Hector Astudillo Flores, la sparatoria si è verificata mentre i ragazzi partecipavano a una “quinceanera” a El Cundancito, nella parte occidentale della regione. Dopo la strage, la polizia ha cercato di raggiungere la zona, ma gli agenti sono stati fermati dai colpi di arma da fuoco degli aggressori. Al momento, non sarebbe stato effettuato alcun arresto e l’indagine è stata affidata al procuratore generale del Messico.

Secondo il quotidiano La Jornada, almeno 324 persone sono state assassinate a Guerrero tra ottobre e dicembre dello scorso anno, la maggior parte legate al traffico di droga. Mentre nel settembre 2014, ben 43 studenti sono scomparsi nel nulla e con tutta probabilità uccisi dai narcotrafficanti. Meno di un mese fa, inoltre, nel vicino stato messicano di Temixco, la 33enne Gisela Mota è stata assassinata all’indomani della sua elezione a sindaco di Temixco. Gli assalitori le avevano numerosi colpi di pistola dopo essere penetrati in casa sua. Anche Temixco, come Guerrero, è dilaniata dal crimine organizzato del traffico di droga, problemi che Mota aveva promesso di combattere se non fosse stata brutalmente “fermata” dai capi narcos.