Aggressione in viale Ostiense: pedone picchiato con il calcio di una pistola. Arrestato un 22enne

Grave episodio di violenza in zona Ostiense, precisamente in via degli Argonauti. Un diverbio fra un automobilista e un pedone, infatti, è degenerato in una folle aggressione ai danni del secondo, aggredito dal pirata della strada dopo essere stato da lui quasi investito, mentre attraversava sulle strisce pedonali con il semaforo verde. Alla base del pestaggio ci sarebbe proprio la lite scaturita fra i due dopo che il pedone, il quale era stato sfiorato dalla vettura lanciata a forte velocità (ignorando la segnaletica orizzontale e semaforica), ha protestato con veemenza all’indirizzo dell’automobilista. Questi, per tutta risposta, dopo aver inizialmente replicato con toni alti, ha inchiodato il suo mezzo sulla carreggiata e, una volta sceso dalla macchina, lo ha colpito violentemente al volto con il calcio di una pistola, fratturandogli lo zigomo e lasciandolo a terra in un lago di sangue. Dopo l’aggressione, l’uomo, rivelatosi poi un giovane di 22 anni di origini peruviane, sarebbe risalito in auto come nulla fosse, davanti gli sguardi esterrefatti dei passanti, ripartendo e allontanandosi dal posto.

Rintracciato l’aggressore

La surreale scena si è verificata nella notte dell’11 febbraio: l’aggredito, nonostante la grave ferita, è riuscito a chiamare i Carabinieri della Stazione Garbatella i quali, dopo aver ricevuto la sua descrizione, hanno immediatamente avviato le indagini per rintracciare l’autore del pestaggio. Il ragazzo è stato individuato qualche ora dopo, intento a entrare in un locale non molto distante dal luogo dell’aggressione. In suo possesso è stata ritrovata una pistola giocattolo ad aria compressa, la stessa utilizzata per colpire il malcapitato pedone. Per lui è subito scattato l’arresto con l’accusa di minaccia aggravata e lesioni personali aggravate, mentre la finta arma è stata sottoposta a sequestro. L’uomo è stato in seguito trattenuto in condizioni di sicurezza presso il commissariato locale, in attesa dell’udienza di convalida delle suddette accuse.