Covid-19, Milano: vendeva mascherine con il 700% di rincaro, denunciato

Gli agenti della Guardia di Finanza hanno disposto il sequestro di 500mila unità di materiale . Ora la decisione sta alla Procura di Milano

Rimane massima l’allerta delle forze dell’ordine sui dispositivi di sicurezza personale. Si registrano ormai da diverse settimane vendite di materiale non certificato e soprattutto speculazioni sui prezzi delle protezioni.

Il sequestro della Guardia di Finanza

Il titolare di una società operante in provincia di Milano, a Segrate e a Pioltello, che avrebbe commercializzato mascherine e altri Dpi effettuando “una rilevante speculazione sui prezzi di vendita”, è stato denunciato dalla Gdf di Lodi. “La percentuale di ricarico, in alcuni casi, avrebbe raggiunto anche il 700% rispetto al normale valore di mercato – ha precisato la Finanza – Guanti e camici mono uso e le famigerate mascherine sia chirurgiche sia di tipo Ffp1, Ffp2 e Ffp3 tutti conformi alla norma tecnica di riferimento, sarebbero state poste in vendita con smisurati aumenti percentuali di prezzo, senza alcuna giustificazione tanto che il titolare dell’azienda, B.R. di anni 58 anni, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Milano, per violazione dell’art. 501 bis del Codice Penale: “Manovre speculative sulle merci”. Le Fiamme gialle hanno sequestrato 500mila dispositivi di protezione.

Controlli delle forze dell’ordine

Nella giornata di mercoledì 22 aprile, le forze dell’ordine hanno effettuato 245.580 controlli. Sul totale, poco più di 5.700 persone sono state denunciate perché in violazione delle norme stabilite dal Decreto della Presidente del Consiglio dei Ministri. Inoltre, le aziende attenzionate in quella data risultano essere, secondo quanto riporta il sito del Ministero dell’Interno, 107.020. Di queste, solo 230 hanno subito una pena amministrativa. 15 invece le imprese o gli esercizi costretti ad una momentanea sospensione delle attività.